Firenze vecchia di Giuseppe Conti

Pagina (221/706)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      Il matrimonio del Granduca
      22 Xnelle Magistrature comunitative che ci' allora in poi mancassero di intervenire alle adunanze votive, ed alle gite per funzioni sacre e feste solenni, si intendessero soggetti alla multa di lire due per ogni mancanza !
      Quello intanto era il baleno. 11 tuono doveva venir dopo !
      Ma non venne : perchè, ora quello ora quell' altro dei signori Priori, qualcuno all' adunanze mancava sempre. E quando poi, quasi ognuno ebbe la sua brava dose « di appuntature o multe » fecero al Magistrato, ossia a loro stessi, la domanda del condono, che fu concesso, e così si assolvettero scambievolmente.
      Un argomento che diede subito molto da fare al principe Rospigliosi ed al gran ciambellano Antinori, fu quello di sapere se l'inviato straordinario della Corte di Sassonia, conte Einsiedcl, come protestante, avrebbe potuto far da testimone « alla dazione dell'anello, » secondo il desiderio del principe Massimiliano.
      11 Rospigliosi non era di parere uguale all'Antinori: perciò stabilirono di sottoporre il quesito all'Arcivescovo, inviando presso di lui personalmente il segretario d'etichetta.
      L'Arcivescovo mandò in risposta, la seguente decisione che egli stesso dettò al segretario inviatogli.
      « Monsignore, unitamente al Vicario Glardoni, arcidiacono Carlini e canonici Galotti e Cantini, credono che non possa ammettersi per testimone un protestante alla celebrazione del matrimonio, perchè dipendendo sostanzialmente la validità del medesimo dalla presenza del parroco e testimoni a forma del Sacro Concilio di Trento ; e trattandosi di un sacramento, sarebbe lo stesso che comunicare in divinis con un protestante, lo che è espressamente vietato dalla Chiesa cattolica. »
      Il principe Rospigliosi, avuta questa risposta, andò immediatamente a Palazzo Vecchio dove alloggiava con le due figlie il principe Massimiliano, e gli fece noto il divieto dell'Arcivescovo ad ammettere per testimone il conte Einsie-del. Il principe, che non ne rimase persuaso, si recò perso-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

Pagina (221/706)






Granduca Magistrature Priori Magistrato Rospigliosi Antinori Corte Sassonia Einsiedcl Massimiliano Rospigliosi Antinori Arcivescovo Arcivescovo Vicario Glardoni Carlini Galotti Cantini Sacro Concilio Trento Chiesa Rospigliosi Palazzo Vecchio Massimiliano Arcivescovo Einsie-del