Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Firenze l'ceciliadonna di guardaroba, da un camerazzo e da due staffieri. Egli fu quel piccolo principe, che quarant' anni dopo entrò da re in Napoli apportatore della vera libertà. Fu lui il fortunato che vendicò l'onta di quell'esercito austriaco col quale Ferdinando nel 1821 s'era fatto precedere per rimangiarsi la costituzione, offrendo in empio ringraziamento una lampada alla Madonna nel giorno stesso che giungeva a Firenze quel fanciullo di cui nessuno presagiva che fatto grande avrebbe riscattata l'Italia dalla servitù straniera.
      Finalmente il 14 aprile Ferdinando I si levò di torno, poiché a Firenze, per quanto non lo dimostrassero apertamente, nessuno lo poteva soffrire. Egli partì diretto a Roma ove da due giorni lo attendeva la moglie con la figlia e la nipote.
      Prima di abbandonare Firenze, Ferdinando I lasciò i seguenti regali e gratificazioni in contanti :
      Una tabacchiera d'oro con dentro cento zecchini al signor Casamorata, primo guardaroba di Corte; un anello di brillanti al segretario Bonaini ; una tabacchiera d'oro al signor Morandi, maestro della real casa ; un anello di brillanti al segretario d' etichetta, Corsi ; 1111 anello simile al furiere Ceccherini; una tabacchiera d'oro al signor Gargaruti, primo ispettore; un oriolo con catena d'oro al signor Ventinove, guardaroba del real palazzo ; cento zecchini ai granatieri stati di servizio alla Crocetta ; cinquanta zecchini agli anziani ; trenta zecchini al custode del palazzo della Crocetta; dodici zecchini al giardiniere; otto zecchini all'aiuto giardiniere ed altri otto al facchino di guardaroba; cento zecchini ai livreati delle scuderie ; quarantotto ai quattro staffieri stati alla Crocetta; cinque al giardiniere di Boboli ; tre a ciucilo del Museo ; otto a quello della villa di Castello ; quattro al guardaroba del Poggio Imperiale, e quattro al giardiniere.
      Questi soli dissero bene del re Nasone !
      Appena partiti i tedeschi, che fecero da battistrada al re di Napoli, al Comune di Firenze piovvero le note delle spese e le domande d'indennità per i danni ricevuti dal passaggio di quelle truppe.


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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