Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Riordinamento della città
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      zione del poco invidiabile « privilegio » dei dodici figliuoli durante la vita del padre, cioè l'esenzione da qualunque tassa.
      Questa savia disposizione fu lodata da tutti, ma nessuno invidiò la sorte del signor Giovanni Ginori, che se acquistò il privilegio di non pagar tasse, aveva però l'obbligo di mettere a tavola tutti i giorni dodici amatissimi rampolli! .
      E siccome la nuova Magistratura trovò distrutto molto di quello che prima usava, così fu costretta a rifarsi da una parte per riordinare ogni cosa.
      Onde nel 18 marzo 1816, deliberò di rifornire i priori dell'abito ufficiale per le feste e cerimonie pubbliche; e stanziò la somma di Lire 670 da pagarsi al signor Francesco Barsi per valuta di 236 braccia di terzanella da servire per i lucchi del Consiglio generale.
      X011 c' era stato cambiamento di Governo, senza che il Magistrato avesse pensato a farsi l'abito che il nuovo ordine di cose via vìa imponeva.
      Così, dopo tante e variate fogge, si tornò ai lucchi di terzanella, che davano ai priori, almeno in apparenza, quella maestà che avevano in sostanza gli antichi priori della repubblica, i quali pure portavano il lucco.
      Tra le misure di polizia urbana, una delle più importanti fu quella adottata nel 21 giugno 1816, con la quale il Gonfaloniere e i priori per « ovviare agli inconvenienti » che accadevano in occasione delle corse dei barberi, in cui alcune persone si facevan lecito di percuotere con bastoni i cavalli che correvano, « o fare spauracchi con gettar cappelli in aria, o rilasciar cani per arrestare il corso a detti cavalli, pregarono il Presidente del Buon Governo affinchè pubblicasse un ordine proibente i detti inconvenienti, con la comminazione della carcere ai trasgressori. »
      E questo dimostra, che i rompicolli ci son sempre stati, e non sono niente affatto una privativa dei nostri giorni.
      Nel dì 15 luglio 1S16, per garantire il popolo contro la ingorda speculazione di abietti commercianti, fu deliberato di proporre al Governo severe misure contro i falsificatori del


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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