Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      14-0 Firenze J'ceciliadere per le truppe di tutte le nazioni che erano venute in Firenze: francesi, aretine, austro-russe, spagnuole, napoletane, e tedesche.
      Sistemata anche la faccenda dell' interpetre, la magistratura civica potè pensare finalmente alla città. Ed infatti a forza di richiamare in vigore vecchi editti, e pubblicarne dei nuovi, cominciò a poco a poco a riordinarsi. Una delle prime spese, diciamo così di civiltà, fu quella deliberata nel febbraio 1816 per far fare tredici cartelli per le scuole pubbliche, e dieci per le abitazioni dei chirurghi e delle levatrici. Quindi, per cominciare a togliere tanti e tanti abusi che da anni e anni nessuno si curava più di reprimere, fu « ridotto a memoria del pubblico la proibizione più volte pubblicata, » e a quanto pare inutilmente, « di domar cavalli » o fare esercizi dei medesimi « sulla Piazza di Santa Croce, » dopo che la Comunità aveva « graziosamente » ottenuto dal Governo, « che non si facessero in detta Piazza l'esercizio ed evoluzioni militari dal corpo dei dragoni toscani, per l'oggetto che non restasse devastato il suolo minutamente inghiarato di detta piazza. »
      Quindi richiamarono alla osservanza delle prescrizioni la proibizione di fare scorrere acque putride nelle strade e nelle piazze, di deporre paglia e strami a marcire, e di mettere ingombri per le vie. Di più, il Magistrato provvide a rifare i cartelli coi nomi delle strade, perchè dei vecchi non era rimasto traccia ; e così dei numeri delle case non essendovene quasi più uno ; perchè allora i cartelli si facevano a bianco e lettere con lo stampino ; e alle case i numeri eran neri sopra un fondo color mattone.
      C' è da figurarsi, per conseguenza, in quale stato era ridotta Firenze !
      E per tornare a quei principii d'umanità e d'equità, che nei passati tempi parvero dimenticati, nel dì 11 marzo 1816 venne partecipato al Magistrato un biglietto della R. Segreteria di Stato dal quale resultava che S. A. I. e R. si era degnata di accordare al signor Giovanni Ginori la continua-


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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