Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Il Covi une Fiorentino dal iygg al iSij. 115
      delle contribuzioni. » E di più. occorse la spesa di seicentodue lire spese dal gonfaloniere per il mantenimento di sei granatieri francesi « attesa 1' esecuzione militare da esso sofferta nella casa di propria abitazione posta in Via Ghibellina. »
      Con tutta la sua buona volontà, il marchese Catellini fu tenuto come prigioniero in casa sua, finché non fosse coperta la somma del prestito, e di più ebbe a pagare i soldati che gli fecero la guardia! Nessuno era mai stato bene come allora, coi liberatori in casa!
      Avuti i denari, il governo provvisorio francese per certe circostanze piuttosto gravi, che ne minacciavano la sicurezza, pensò bene di prendere un po'il largo e di ritirarsi in luogo t>iù cauto e sicuro.
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      E intanto il Comune si trovò a dovere organizzare, lì per lì, un battaglione di guardie di sicurezza agli ordini del maggiore Vaccà.
      I guai pareva che cominciassero allora, e sempre più gravi.
      [Mentre la Comunità nel 28 dicembre 1800 si trovava nella dolorosa condizione di dover chiudere lo Spedale di Santa Maria Nuova per mancanza d'assegnamenti, giungeva il giorno stesso una lettera del generale Miollis, tornato a Firenze coi suoi francesi, imponendo l'immediato sborso di centomila franchi con la minaccia della carcere a tutto il Magistrato nel caso di non adempimento !...
      Una città così tartassata, così oppressa, non aveva nemmeno la forza di ribellarsi, perchè tutta la gioventù valida era sotto le armi, indossando la divisa degli oppressori, e si trovava sparpagliata chi sa dove, ad esporre la vita per essi!
      Non essendo affatto possibile alla Comunità, nonostante il raddoppiamento e l'anticipazione della riscossione dei dazi, di pagare la somma domandata, ebbe a ricorrere ad alcuni mercanti per mettere insieme un acconto, non avendo nella cassa che 7250 franchi che offrì tutti alla cupidigia del generale Miollis, rimanendo il Comune senza un soldo.
      E quei « mercanti » che furono i fratelli Salvetti, il dottor Cesare Lampronti, Francesco Morrocchi, Lorenzo Baldini,


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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