Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      LÌBRO fiu.Mt». U)GregalatÒ, e senza cortere il minimo pericolo — tranne che nel passaggio del Po il conte dì Saìtta Fiora gli attentò al hi vita— giuiise a Viterbo, dove trovavasi il pontefice. Ottone gli dveva poco innanzi dà Mantova spedita una Magnifica ambasceria per annunziargli il suo prossimo arrivo. Il papa e 10 imperatore abbracciarònsi, e come due cuori innamorati sparsero lacrime di gioia fra le promesse e i giuramenti di eterna amicìzia: passarono due giorni tra mille dimostrazioni d'affettò.1 Innocenzo, pdrtl per Roma; Ottone gli tenne dietro col stio esercitò ; vi giunse nel principio d'ottobre, è póse gli accampamenti sili ttionte Màrio plesso le mura della città. Dtie giorni dopò vàrii cavalieri alemanni erano per diportò enthitì ih bitta; il popolo insorse; he seguì una zuffa, nella quale alcuni degl'imperiali riinasero morti, altri tornarono malconci e vergognósi al campo, e lo stesso vescovo d'Augusta che era con essi salvò a stento la vita.
      11 popolo fremeva, istigato dai deposti senatori— i quali, essendo loro diventata assai grave soma là signoria d'Innocenzo, volevano abolito l'unico senatore e rimesso su il senato de' cinquantasei secondo le convenzioni coi precedenti pontefici — fremeva vedendo per la prima volta violata una vetusta consuetudine. Da Carlo Magno fino a Enrico VI ogni Imperatore che si rebasse in Roma per prenderò la corona, faceva pratiche coi rappresentanti la cittadinanza; Ottone invece spregiò
      10 assenso popolare b trattò col solo pontefice. So ile mostrarono malcontenti anche alcuni cardinali, e lo stesso senatore,
      11 qilale, quantunque fosse creatura del papa e al sólo papà soggetto, era pur sempre magistrato biVico. Non ostante che lì presso alle mura fosse un formidabile esercitò, it contegno de' Romani faceva temere che la solennità della incoronazione non si avesse a compiere senza sangue e tumulti. Il papa medesimo per poco si sentì perplesso. Ma come negare o differire la incoronazione? Stabilito quindi il giorno, Ottoné avendo fatti occupare i luoghi precipui della città da drappelli di cavalieri pronti a reprimere ogni tumulto , con Uno splendido corteo di principi e prelati ne andò alla basilica di San Pietro, e ricevè la corona. La pompa del giorno si chiuse con un so-
      1 Arooldus Lubeceusis, Chronicon.


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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