Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      LIli 110 QUINTO.
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      vanni da Vicenza predica la concordia ai Lombardi. —XXXIV. Discordie tra il papa e i Romani. —XXXV. Enrico si ribella al genitore Federigo.—XXXVI. L'Imperatore òdi nuovo sollecitato dal papa a passare in Palestina. — XXXVII. Conquiste d' Ezzelino nell' Italia superiore. — XXXVIII. Federigo combatte e vince i Lombardi. — XXXIX. È nuovamente scomunicato dal papa ; manda ai sovrani un manifesto per iscolparsi. — XL. Fatti d' armi in Roma e nell'Alta Italia.—XLI. Sconfitta delle navi genovesi trasportanti i prelati al concilio convocato dal papa, il quale poco dopo muore. — XLII. Elezione del nuovo pontefice che finge di concordare con l'imperatore. —XLIII. Il papa si toglie la maschera e fugge a Genova. — XLIV. Va a Lione, raguna un concilio, scomunica e depone dal trono l'imperatore. — XLV. Epistola di Federigo ai sovrani. — XLVI. Il papa ordisce una gran congiura contro l'imperatore. — XLVII. In Germania fa eleggere un nuovo imperatore e riaccende la guerra civile.— XLVIII. Federigo fa pensiero di riconciliarsi col papa, ma ne è distolto dai tumulti di Lombardia. — XLIX. Nuovi e vani sforzi di riconciliazione. —L. 11 re Enzo è fatto prigione dai Bolognesi ; crudeltà di Ezzelino. — LI. Morte dell' imperatore Federigo II.
      I. Clemente III, un anno prima di morire, aveva creato cardinale, dandogli il titolo, già da lui stesso portato, de' Santi Sergio e Bacco, un suo nipote, detto Lotario, figlio di Trasmondo Conti. Aveva soli trenta anni; nè l'alta dignità era in lui male collocata, avvegnaché il nuovo eletto avesse fama di egregio ingegno, fornito di vasta e varia dottrina, con continui studi acquistata in Roma e nelle Università di Parigi e di Bologna. Lo zio lo chiamò al proprio consiglio, gli pose in mano i più importanti negozii dello stato; e Lotario in quel breve tirocinio acquistò quella esperienza nelle cose pubbliche, la quale gì' intelletti ordinarli conseguono o dopo anni molti di esercizio, o giammai.
      Appena fu assunto al pontificato il vecchio Celestino III, Lotario si ritirò nelle terre paterne, dacché il nuovo pontefice, il quale discendeva da una famiglia, da lunghissimo tempo irreconciliabilmente avversa a quella del giovine cardinale, cominciò a guardarlo in cagnesco privandolo d'ogni parteci-
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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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