Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      LIBRO QUARTO.
      4-27
      professori, 1 gli scolari, e i cittadini tutti seguitarono a far sacramento di non tentare cosa alcuna a detrimento dello studio, e segnatamente di non cospirare perchè venisse trasferito fuori di Bologna ; ed ai colpevoli furono minacciate severissime pene, massima fra tutte, il bando perpetuo.
      XVII. In quel tempo frequenti erano le relazioni tra Bologna e Pistoja. Di questa sola fra le città toscane accenneremo brevemente la costituzione politica e le leggi, poiché la storia degli ordini civili che con tanto rigoglio si vennero nei secoli susseguenti in esse esplicando, è tuttora sepolta nel buio, di guisa che il rapidissimo crescere di quei comuni, e in ispecie del fiorentino, pare esempio quasi inesplicabile negli annali delle cose umane, e tale parrà finché in tanta oscurità di tempi non facciano lume documenti non per anche dissepolti. Intorno a Pistoja esiste un'antica scrittura, che ha il nomo di statuto, 2 sebbene a chi vi guardi dentro con occhio imparziale, sembrerà uno accozzamento di documenti d'epoche diverse; ma che nondimeno ci dà idea dell'ordinamento politico del comune. In Pistoja, che non patì le lunghe e perenni turbolenze delle città lombarde, il reggimento popolare, primamente processe senza ripetute e spesse usurpazioni. Da principio la governarono i consoli; poi il potestà; e talvolta questo e quelli ad un tempo, di modo che entrambi componessero la suprema magistratura ovvero il potere esecutivo dello stato;3 e qualvolta il timone della cosa pubblica stava nelle mani del solo potestà, l'autorità sua era più che altrove rinchiusa dentro strettissimi confini, che erano bastevoli a torgli ogni arbitrio. 11 potestà non era sempre straniero; il paesano, se non altro, aveva il vantaggio di costar meno. 4 Doveva essere assistito da due giudici, uno dell'Uso, e l'altro della Legge, e da due. avvocati. 5 Nello amministrare il go-
      1 Vedi il giuramento di Bene Gorcntino , maestro di grammatica , in data del 1 ottobre -1218. Savioli, luogo cit. pag. 590. Promette anche di non iusegnarc altrove clic in Bologna.
      1 Statuta Civitatis Pistoriensis, con annotazioni di Uberto Benvo-glienti, nel Tomo IV delle Antichità Italiane del Muratori.
      3 Cosi parrebbe dednrsi da tutto il contesto dello Statuto.
      4 Stai. Civ. Pisi. I 50.
      s Ivi,? 31.


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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