Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      3'JOSTORIA DEI COMUNI ITALIANI.
      sero il Consiglio minore che, riformato poscia, assunse il nome di Signoria.1 Cotesti consiglieri non erano a vita, ma venivano ogni anno eletti dal Consiglio maggiore, uno per ciascun sestiere.
      Come più sopra fu detto, il Doge aveva costume d'invitare, innanzi che deliberasse delle più gravi faccende pertinenti allo stato, i più cospicui e sapienti cittadini e richiederli di consiglio, i quali perciò dicevansi Pregadi. Poteva perù non chiamarli, ed eseguire di proprio arbitrio qualunque atto dispotico. Nella riforma, della quale ragioniamo, questo consesso di Pregadi fu dichiarato istituzione dello stato, ovvero parte essenziale dell' ordinamento politico; o dirò meglio, fu imposto al doge il debito di convocarli: ma a lui fu lasciata piena potestà di scegliere gì' individui a suo talento. Tale provvedimento era imperfettissimo, ed invece di far cessare un male a tutti manifesto, lo accresceva; perocché il doge, a somiglianza di que' principi costituzionali del tempo nostro, ai quali la legge concede il monopolio delle elezioni, poteva con minore anzi nessuna responsabilità, convocando un consiglio di fautori che ciecamente l'obbedissero, esercitare più dispoticamente il potere sovrano. E però cinquantasette anni dopo, essendo doge Jacopo Tiepolo, il Consiglio maggioro emanò due decreti di nuova riforma. Con uno tolse al doge la libertà di scegliere i Pregadi, e ordinò che venissero eletti secondo la forma usata nel nominare gli altri pubblici ufficiali. Con l'altro stanziò il loro numero a sessanta, e la durata dell' ufficio a un anno ; e ne dette al doge e al suo minor Consiglio la presidenza. Il consesso de' Pregadi decretava le ambascerie, soprintendeva alle navi, e in generale trattava tutti gli affari concernenti il commercio e la mercatura, che negli stati marittimi costituiscono il massimo de' pubblici interessi. E fu questa la prima forma del tanto famoso senato veneto.
      Vili. In cosiffatto modo, rotte le armi che rendevano formidabile e irrefrenato il popolo, e imposto al doge il freno del Consiglio minore a guisa di un ministero costituzionale de'gior-
      1 Gli storici antichi c i moderni discordano intorno all' epoca in cui fu. rono istituiti questi quattro consiglieri. Andrea Dandolo vuole che fossero creati sotto il dogato d' Orio Mastropiero successore di Sebastiano Ziani.


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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Consiglio Signoria Cotesti Consiglio Doge Pregadi Pregadi Jacopo Tiepolo Consiglio Pregadi Consiglio Pregadi Consiglio Dandolo Orio Mastropiero Sebastiano Ziani