Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      LIBRO QUARTO.
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      un anno ; ma che gli eleggesse il popolo non potrebbe asserirsi. Lo statuto in alcun luogo rammenta gli elettori degli ufficiali o impiegati pubblici; ma erano essi eletti dal popolo, o deputati dal supremo magistrato dello stato? Dunque e forza o supporre un potere dispotico esercitato da uno o più, ma sempre poco numerosi, individui, la qual cosa'— si immagini quanto pure si voglia ghibellina Pisa — non è compatibile con lo spirito de'tempi; o ammettere un parlamento di popolo, e un consiglio al pari di quello di Genova. 1 11 senato congregavasi a suono di campana; forse era preseduto dai consoli, ai quali il voto di quello era freno nel ministrare la cosa pubblica. Quale e quanta parte i consoli avessero nell'amministrazione della giustizia, mal si direbbe; certo meno di quella che i consoli de'Placiti avevano in Genova; poiché in Pisa era mirabilissima la partizione delle curie che erano sei;2 e i giudici erano amovibili, e venivano eletti o dai consoli, o dagli elettori degli ufficiali.
      Notabilissimo era il provvedimento, per virtù del quale ogni giurisperito o esercente la professione d'avvocato, era tenuto, sotto pena, a far l'ufficio di giudice; e richiesto del proprio parere intorno a cose spettanti al comune, non poteva ricusarlo. Nè meno ammirevole era l'uso di eleggere tre cittadini cospicui, uno de'quali doveva essere giureconsulto, e deputarli a sindacare i pubblici ufficiali, e segnatamente co-
      1 In un diploma del 10SI Eurico IV promette ai Pisani u ....... nei:
      marcliionem aliquem in Tuscia inittemiis sine loudalione hominum duodeeim, elcctorum in colloquio faclo sonanlibus campanis ». Muratori, Antiquii, llal., Dissert. XLV.
      1 Borgo Dal Borgo, Ditserlaiione tlorica sopra i Codici Pisani delle Pandette, pag. 5, Lucca 1704 , ne nomina dieci, senza indicare se 1' amministrazione della giustizia fosse siffattamente ordinata con un solo atto di generale riforma.
      « Curia Foretaneorum apud S. Ambrosium.
      Curia Appellationum in Domo S, Petri in Palude.
      Curia arbitrorum in Domo Pisani Comunis.
      Curia Nova Pupillorum in Domo Pisani Comunis.
      Curia Confitentium sub Ballatorio Domus S>. Ambrosii.
      Curia Assessoris io Domo Pisani Comunis.
      Curia Iudicum et advocatorum in Clanstro Curiarum Pisanae Civitatis.
      Curia Grasse juxta Ecclesiam S>. Clementis.
      Curia Notariorum in Cappella S>. Ambrosii.
      Cnria Mercatorum sita in Fundaco de Mercato.


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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