Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      STORIA DEI COMUNI ITALIANI.
      la recasse seco e la facesse giurare a tutti gli uomini del suo comune ; ed innanzi di sciogliere l'arcano convegno stanziarono doversi ricondurre i Milanesi nella città loro, che verrebbe riedificata e munita a spese della lega.
      XXXII. Per essersi divulgata la voce che i confederati di Pontida avevano promesso di riedificare Milano, gli abitatori dei quattro borghi stavansi in continua trepidazione. Temevano che le città imperiali, e massime Pavia, di notte tempo piombassero improvvise sopra loro e li punissero : disarmati e privi di luoghi muniti, non avrebbero potuto opporre la più lieve resistenza, e solleciti di provvedere ad ogni evento, trasportavano nelle città vicine le loro masserizie, dormendo vestiti onde esser pronti a salvarsi. Allorquando nel giorno vigesimosettimo d'aprile in uno de'loro borghi appresenta-ronsi dieci cavalieri bergamaschi cogli stendardi del comune annunziando ai Milanesi essere giunta l'ora di riacquistare la patria. Li seguivano con le insegne spiegate le milizie di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Verona e di Treviso. Leva-ronsi tosto gli esuli, e congiunti ai loro liberatori, fra le grida universali di gioia, corsero a ribaciare le sacre rovine della patria.1 Innanzi di provvedere alle abitazioni, si dettero cele-remente a sgombrare il fosso, e rifare le mura. Le milizie della lega non si partirono dalla città risorta, se non quando la videro siffattamente fortificata da potere da sè sostenere le aggressioni dell' inimico, e provvidero i poveri cittadini con armi e soccorsi d'ogni ragione.
      Dopo la riedificazione di Milano gli alleati tentarono i Lodigiani per isvellerli dalla parte di Federigo; cosa di gravissimo momento e per l'indole degli uomini, e por l'antico rancore che in essi rincrudelì col risorgere della caduta Mila-
      in aetate quatuordecim annorum, infra duos menses, postquam cos cognovero essa in praedicta aetate, et tot de meis, et tales, et quot te quales placucrit Itectoribus Societatis, faciam iurare omnia praedicta et attendere ». Società-tis Lombardiae rudimenta prima et sacramenlum civitatum in cam con-venientium. Presso Muratori, Antiq. llal. Ditser. XLV1II.
      1 II Giulini (loc. cit.) pubblicò un disegno dei bassirilievi con elle i Milanesi quattro anni dopo decorarono la porta Keniana, i quali bassirilievi rappresentavano le milizie della lega nell' atto di condurre gli abitanti dei quattro borghi a Milano.


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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