Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      LIBRO TERZO.
      racoli.1 E sebbene venisse eletto dal clero imperialista un altro antipapa detto Pasquale III, che fu quel cardinale Guido da Crema collega di Vittore, e fosse riconosciuto non solo, ma sostenuto validamente dal Barbarossa, nondimeno accrescevasi sempre più il numero de' principi e de' popoli che si piegavano a papa Alessandro ; il quale poco tempo di poi giunse ad assidersi sulla propria sedia in Roma, ed ecco in che guisa.
      Morto il vicario apostolico, il papa aveva scelto Giovanni, cardinale de'Santi Giovanni e Paolo, il quale destreggiandosi con insinuazioni scaltre e con ispargere danari, potè indurre il popolo e il senato a riconoscere Alessandro per solo papa ortodosso. Cacciò dalla basilica Vaticana i fautori dell'antipapa ; si afforzò delle milizie normanne, purgò la Campagna di Roma di una schiera di Tedeschi condotta da Cristiano arcivescovo di Magonza andatovi a fare riconoscere il nuovo antipapa; poi convocò una grande ragunanza di clero e di cittadini, nella quale fu determinato di mandare nunzi in Francia per invitare a nome de' Romani l'esule pontefice. Alessandro, confortato dai consigli dei re di Francia e d'Inghilterra, s' imbarcò co' suoi cardinali sopra duo navi. Avevano appena spiegate le vele quand' ecco si fanno innanzi i Pisani, i quali come amici allo imperatore riconoscevano l'antipapa. Alessandro si accorge del pericolo e fa retrocedere la nave ; i Pisani fermano l'altra, vi frugano dentro, e non trovandovi il papa le concedono il passo. Rimbarcatosi quindi Alessandro sopra un altro legno, scansato il pericolo delle navi nemiche, dòtte in quello d' una tempesta che lo spinse fino a Messina. Quivi andarono a com-plirlo gli ambasciatori di Guglielmo. Riconfermata con esso la contratta alleanza, ne ebbe cinque forti galee, e su quelle, accompagnato da' vescovi e baroni siciliani, si rimise in mare e arrivò prosperamente ad Ostia. Il dì dopo vi giunsero i senatori con numerose turbe di popolo, che lo condussero in trionfo fino alla porta Lateranese, dove stavano ad aspettarlo i sacerdoti, i giudei, i giudici, le milizie co'loro vessilli, e dispostisi tutti in bella ordinanza, lo condussero fra gli evviva dell' esultante popolazione al palazzo di Laterano. Papa Alessandro ormai regnava. Dal suo trono nella metropoli del mondo
      1 Cardìn. Aragon.— Acer. Morena, loc. cil.
      Storia dei Comuni italiani. — 1. 20


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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