Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      STORIA DEI COMUNI ITALIANI.
      sibilo di vita, accorto nelle faccende del mondo. Piacque a San Bernardo, che lo commondò ad Eugenio III, dal quale fu creato cardinale. Da quel tempo cominciò il suo tirocinio nel governo della chiesa ; ed avendo egli nelle frequenti ed ardue legazioni, affidategli da Adriano, mostrata esimia destrezza, si mise in via per arrivare infallibilmente all' altezza del pontificato. Ma la sua elezione non fu sì piana e tranquilla e senza gravissimi scandali come i buoni bramavano. Federigo teneva in corte di Roma tre suoi ministri, Ottone conte Palatino, il conte Guido di Biandrate ed Eriberto proposito : spiavano, invigilavano, raggiravano a conto del loro signore; e rammentandosi del contegno tenuto da Rolando al cospetto di Federigo in Resanzone,1 morto Adriano, sforzaronsi di inalzare al papato Ottaviano cardinale di Santa Cecilia, discendente da nobilissima famiglia romana, e bene accetto al Senato della repubblica, sapendo tale essere la volontà dell'imperatore, il quale aveva avuto pensiero di crearlo antipapa a fine di contrapporlo ad Adriano che aveva stretta alleanza coi comuni lombardi. Mentre adunque tutto il collegio sceglieva Rolando, due soli cardinali, che erano Giovanni di San Martino e Guido di San Callisto, gridarono papa Ottaviano ponendogli nome Vittore IV. Questi tolse a Rolando la cappa rossa, ma venendogli ritolta da un senatore, ne prese un' altra che aveva lì apparecchiata, credendo sicura la sua elezione, e in furia se la gettò a rovescio sulle spalle. La qual cosa, bastando per far pensare alla plebe che il cielo riprovava la elezione di lui, produsse un riso universale. Ma poscia ne nacque un tumulto, che crebbe allorquando si spalancarono furiosamente le porte e irruppe una masnada d'armati condotti da'ministri imperiali, acclamando papa Vittore IV. Rolando e i suoi cardinali si rifuggirono in una torre ad aspettare che il popolo, conosciuta la verità del fatto e la giustizia della elezione di lui, lo liberasse del rivale. Ma invece, incitati da'ministri imperiali, il senato, la plebe del clero, naturale nemica dell' aristocrazia della chiesa, e il popolo sostenevano Ottaviano perchè amico allo imperatore. E però Ales-
      1 Vedi addietro, pag. 235.


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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San Bernardo Eugenio III Adriano Roma Ottone Palatino Guido Biandrate Eriberto Rolando Federigo Resanzone Adriano Ottaviano Santa Cecilia Senato Adriano Rolando Giovanni San Martino Guido San Callisto Ottaviano Vittore IV Rolando Vittore IV Ottaviano Ales- Federigo Rolando