Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      STORIA DEI COMUNI ITALIANI.
      pero, Ildebrando dette altra prova di gran senno, perocché pensando a trattarlo col maggior rigore, tornavagli utile stabilire un fatto precedente, che togliesse ogni appiglio ai non bene convinti della piena indipendenza della chiesa e del suo diritto ad eleggersi il pontefice.
      X. Un dotto e pio tedesco, indulgendo al costume dei tempi nostri di cercare fra la incomposta barbarie del medio evo gli eroi delle moderne epopee in prosa, scrivendo una dotta ma parzialissima istoria di Gregorio VII, pensò, innanzi di procedere a narrarne le gesta , esporne la politica desumendola dalle massime sparse nelle sue lettere. E bene faceva ; poiché, comunque in quo' libri di epistole potessero raccorsi ben altri argomenti distruggenti forse lo effetto della pittura che l'uomo dottissimo voleva ottenere magnifico e seducente, da que'brani messi insieme, da quelle sentenze intarsiate a formare un tutto, si raccoglie bastevole materia a dedurne senza tema di errore il gran concetto della supremazia universale del papa, concetto che esplicandosi dalla lotta sociale de' tempi, prese forma distinta nella niente di questo gran papa. Per evitare la taccia di ostili a lui nel nostro lavoro, riporteremo il sunto dello scrittore tedesco, così come egli stillavate dagli scritti del suo eroe.
      La chiesa di Dio deve essere indipendente da ogni terrena potestà : la spada del principe è soggetta a san Pietro e al suo successore, come quella che è simbolo di cosa umana, mentre 1' altare, simbolo di cosa divina, è istituito da Dio e viene da lui solo. La chiesa ò corrotta; gli unti del Signore giacciono nel peccato; la religione versa in gravissimo pericolo, la fede minaccia di spegnersi, la cristianità ha mestieri di riforma. Per conseguirla, è necessario che la chiesa sia fatta libera per opera del suo capo, che è il papa. Il papa fa le veci di Dio, poiché governa sulla terra il regno di Dio. Senza-papa non v' è regno, senz' esso la sovranità crolla e si disfà come una nave fessa e conquassata. Come le cose mondane sono subiette allo imperatore, così quelle di Dio rimangono sotto lo impero del papa. È uopo quindi che egli svincoli i ministri dell'altare da ogni legame che li congiunge alla potestà temporale. Altro ò la chiesa, altro lo stato; e


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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