Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

Pagina (119/593)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LIBRO PRIMO. 0
      117
      Da queir epoca in poi la storia di Genova trovasi inseparabilmente connessa con quella di Pisa; ambedue cominciarono collegandosi e finirono diventando rivali, in guisa che l una agognasse allo esterminio dell' altra come Roma e Cartagine. Le origini dello stato pisano sono assai meno cognite di quelle di Genova. Anch' essi i Pisani erano un popolo commerciante; sembra che patissero poco il giogo feudale, e sebbene riconoscessero la sovranità delle varie dinastie clic tennero la corona d'Italia, nondimeno del comune e de'magistrati del popolo è memoria qualche secolo innanzi che s'istituissero in Lombardia. Conducendo i loro traffichi con le città della Magna Grecia, fecero divisamento di combattere i Saraceni. Mentre tutti i forti uomini della città erano corsi a questa spedizione, il saraceno Musa che regnava in Sardegna, di notte tempo era entrato con le sue galee nelle foci dell'Arno. Cinzica de',Sismondi, passando arditamente fra mezzo ai corsari, recò ai magistrati l'annunzio del pericolo, fe'suonare a stormo le campane, mise in trambusto la città tutta; e i Mori atterriti si spinsero, fuggendo, in alto mare.
      Il racconto sa di leggenda poetica, ma è ammesso da tutti gli storici, e ai più cauti serve d'apporvi qualche avvertimento. Noi lo rechiamo per far notare, come oramai la repubblica di Pisa, vedendosi aggredita fino in casa propria, pensasse da dovero sul modo di liberarsi per sempre da' Saraceni. Dopo che la flotta pisana ritornava trionfante dalla spedizione in Reggio di Calabria, furono d'incitamento all' odio contro i Saraceni di Sardegna le atrocità commesse da Musa, il quale, sconfitto da' Pisani presso Luni e salvatosi di nuovo con la fuga, volle sfogare la rabbia facendo crocifiggere molti schiavi cristiani eh' egli aveva nell' isola. 11 papa, lacrimando a tanto strazio, mandò il vescovo d' Ostia a Genova e a Pisa, incitandole alla santa impresa; le due flotte procedettero congiunto e riescirono a cacciare i Saraceni dalla Sardegna. Secondo il trattato i Genovesi dovevano prendersi il bottino, i Pisani la signoria dell' isola. Ne nacque un conflitto : i duo popoli pugnarono, e que'di Pisa cacciarono gli alleati dalla Sardegna; e dopo varie altre imprese contro i Saraceni, nelle quali i Pisani empirono il mondo della loro fama, la sovranità sulla Sardegna


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

Pagina (119/593)






Genova Pisa Roma Cartagine Genova Pisani Italia Lombardia Magna Grecia Saraceni Musa Sardegna Arno Sismondi Mori Pisa Saraceni Reggio Calabria Saraceni Sardegna Musa Pisani Luni Ostia Genova Pisa Saraceni Sardegna Genovesi Pisani Pisa Sardegna Saraceni Pisani Sardegna