Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      MURO PRIMO.
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      principio più presto sentito che disputato. Il dubbio, ove non conduca l'uomo alla demenza, gli dà la credulità dello infante: l'uomo in questo secondo caso si discosta dalle orme fin allora percorse, le perde d'occhio, ed è tutto dire se ne conserva una lieve memoria; allora si pone a pellegrinare per un nuovo cammino. Ma prima eh' egli v' entri senza pericolo di retrocedere, è mestieri che, o la propria coscienza o il mondo esteriore gli appresenti una idea che gli serva di stella polare a dirigerlo nella novella peregrinazione intellettuale.
      Quando Cristo comparve sulla terra a predicare la propria dottrina, gì' ingegni de' dotti erano nella condizione sopra descritta. La filosofia antica, oramai ribelle alla ragione e per soverchio lusso corrotta, non poteva soddisfarli; il politeismo— ne' tempi della sua purità, religione essenzialmente civile — era considerato come assurdo : le fantasticaggini delle credenze asiatiche accrescevano lo scompiglio: gli uomini nel-l'ardentissima sete dell' anima sentivano il bisogno di una fede.' Per la qual cosa, quando la dottrina predicata da Cristo, per la longanimità con cui veniva sostenuta, per i prodigi che I' accompagnavano, mentre era per innanzi derisa, fu chiamata ad esame, le menti più dotte del dotto oriente la salutarono come stella apportatrice di un nuovo e splendido giorno. JL,a religione di Cristo parve loro la fonte trovata nelle aride lande d'interminabile deserto.
      In quanto al principio fondamentale, videro che essa muoveva con un dommatismo storico, che per la sua stessa semplicità non ammetteva discussioni, e dichiarava, o dirò meglio, narrava rivelando la origine dell'universo, il più astruso ed alto problema, a risolvere il quale la greca filosofia aveva invano inventato un numero infinito di ipotesi, di miti, e di metodi. In quanto alla sostanza della dottrina morale, la vedevano dedotta come conseguenza spontanea dagli eterni ed immutabili dettami della natura vergine. La nuova religione inoltre, colla missione di purgare la umanità dall' errore dell' intelletto, prometteva volerla riordinare ad un vivere migliore, rigenerando gli uomini al supremo bene cui possano aspirare cioè alla universale eguaglianza morale. So-


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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