Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      di Toscana voleva ne'suoi Stati il rigoroso Istituto. A Bonsollazzo (dieci miglia lontan di Firenze) intendeva di porlo. Ebbe dalla Francia a tal fine l'abate Don Malachia con altri otto Monaci ; e il Da Via fu tra questi: e visse in quell'Eremo fino al 1782 certamente — Di lui si hanno diverse lettere a'suoi parenti; e le vite d'alcuni frati della Trappa, scritte con molta fedeltà storica in lingua italiana,
      Girolamo Desiderii Juntore fu verseggiatore italiano , e morì nel 1781 : Dolfi Alessandro fu Canonico di S. Petronio; poi di S.Pietro , Vicario di Monache, Vescovo di Fano (1721) dove mori nel 1733: Dolfi Pompeo Scipione, padre di Alessandro; vestì da vedovo l'abito clericale; fu Decano di S. Petronio, e morì nel 1709. Egli è l'autore dell' opera delle famiglie nobili bolognesi.
      Ora diremo d'un egregio Segretario del Senato, che fu Alessandro Fabri » nato nel 1691 , e cresciuto alle Lettere ed alla Filosofìa nel Collegio di S. Luigi. Uscito dalle pastoie scolastiche , e fattosi Notaio , salì in gran credito per sapere e per onestà : e fu amato e tenuto qual fratello dai primi signori di Bologna, frai quali i Marcigli e gli Spada , che l'ebbero in casa loro successivamente. Nel 1728 però abitava nella sua casa in Gallìera, dove chiuso frai libri classici, divenne scrittore latino ed italiano dì rara semplicità ed eleganza. Perciò, volgendo l'anno 1731 (ed era già Accademico di varii titoli , e della scuola de' Confortatori) fu eletto dal Senato aiutante della pubblica segreteria , dove stette fino all'anno 1762; nel quale tempo, Vecchio ed infermiccio, ottenne giubilazione, che si godè fino al 1768 , nel quale anno morì. Ebbe ìu moglie la Màrianua Santini , che 1' allegrò di due figliuoli , e che andò distinta fra le donne bolognesi per ottimi costumi e per saper» letterario e poetico. Il cadavere del Fabri fu sepolto in San Michele de' Leprosettì, dove gli venne posto
     


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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