Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      pietruzze, guasti per età, per non curanza, e costituisce un magistrato, detto Curator delle vie. Poi, ad imitazione dei romani che fin da'primi tempi conobbero quanto sia necessario in una città la mondezza, e che a tal uopo fecero opere meravigliose, egli ordinò fosser fatte molte cloache, e vi si diramassero le acque dell'Aposa, della Savena, del Reno. Così non solo alla salubrità provvide, ed all'abbellimento , ma ancora alla sicurezza, per tal modo scemando i danni che i tremuoti accagionano. E ben molte altre cose operò ad accrescere venustà, a far più salutevole Bologna. La maggior parte delle strade erano anguste, le fiancheggiavano porticati di legno, deformi a vedersi, pericolosi in un incendio. Giovanni fa più spaziose le vie, ne toglie le tortuosità, ne abbella gli edifici, fa nuove piazze, alcune ne allarga. Innalza moli architettoniche di singolare bellezza, altre restituisce all'antico splendore, aderge magnifiche ville nel contado, quasi rinnova la città per tanti ornamenti. Conduce l'acqua Ra-monda da' vicini còlli , arricchisce la patria d' una pubblica fontana. Facilita la navigazione del naviglio col munirlo di sostegni, ne fa scavar lungo tratto perchè ei giunga sino a Bologna, e quivi lo munisce d' adeguato porto, affinchè più fiorisca il commercio. Fa esplorare le viscere della terra tentando trarne preziosi metalli ; e mentre altri o per ignavia, o per trattar tutto giorno le armi, lascia negletta la fonte principale d'ogni ricchezza, l'agricoltura, egli dissoda le terre incolte, dissecca le paludi e le colma, e là dove intricavansi i vepri e gli spinai, dove spuntavano giunchi ed altre piante palustri , biondeggiano per lui i pingui ricolti. — Se la fame s'aggira rabbiosa infra i suoi cittadini tosto la sua mano loro porge alimento, loro schiude ji proprii granai. Se pestifero morbo li minaccia', con eagge cure, con soli leciti provvedimenti cerca difenderli ; e se talora non li può preservare dal terri-bil flagello, li soccorre pietoso, e con amor di padre allevia i loro mali. Nè solamente nella calamità


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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