Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIGiovanni, Pietro e Domenico Ranuzzi, Leonardo AI-drovandi, Tommaso e Sebastiano Malvasia, Orbono dalle Agocchie, ed altri molti di minor conto ; di modo che i fuorusciti vennero riputati in numero circa di cinquecento.
      Parte Giovanni, mesto, corrucciato, senza parola , dando uno sguardo di mestizia e d' affanno a quelle case, a quella città che il vider fortunato, e che ora il veggon miserabile. Lagrimevole vista, disinganno delle umane grandezze ! Oh sventurato Giovanni, se in mezzo a tanta doglia, se fra cotante immagini tristi e dolorose, che ti occupa-ron la mente ed assalirono il cuore nel dì dell' affanno , ti corse mai al pensiero per un istante la sorte di Pier de'Medici, e le rampogne a lui fatte, oh quale rivo di lagrime inondar ti dovette la guancia, qual rossore divamparti nel volto, quale tardo, terrìbile insegnamento! Non si rimbrotti lo sciagurato giammai, chè peggio a noi può forse incogliere ; perchè nessun uomo può dichiararsi fortunato prima dell' ultimo respiro !
      Ma innanzi che il Bentivoglio sia lungi per sempre da Bologna, gittiamo un'occhiata su quanto ei fece nella sua lunga supremazia, affinchè si paia come la memoria di lui non meriti abbominazione , ma compianto, e come spesso gli uomini dian guiderdone d'ingratitudine a chi fn loro benefico. — A Ini si* confidava il freno di repubblica che per lunghi anni stata era discorde ed irrequieta. Ei benché giovinetto fa mostra di provetta saggezza, e conciliandosi l'amore e la stima de'senatori addivien arbitro del senato. Accresce è vero alcuna fiata le pubblio-che gabelle, ma vi è costretto dall' acerbezza dei tempi, e il pubblico danaio volge al lustro, all'agio, alla tutela de'cittadini. Appena è assunto al primato dà opera a togliere dalla città le sozzure che l'ingombrano, giacché le vie erano lorde di fetente loto, che insieme a molte materie infracidite mandava pessime esalazioni. Fa costruir di selci i pavimenti delle strade, che allora erano di mattoni o di


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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