Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      ed in ispecie con quelle degli Stracciamoli e dei Notai, le quali di unanime consentimento confor-taronlo esortasse Giulio a differire la sua Tenuta ; chè la carestia poc' anzi sofferta aveva esausto il tesoro ; mentre poi la città, per fatto di governo, era ben condotta dai Bentivoglio e dal Consiglio, nè d' uopo aveva d' altre menti che ne sedessero al timone. Il nunzio del Papa ascoltò le ragioni loro; poi rispose che ai fermi bolognesi verrebbe contro il fermissimo Giulio II. — E si partì verso Invola.
      Dunque fa d'uopo di provvedimenti guerreschi, pensavano i bolognesi: e raccolsero cavalieri e pedoni; poi di tutte le milizie fecero un giorno rassegna al cospetto dei Bentivoglio e del Senato. Erano i cavalli novecentodieci: sessanta Stradiotti, centocinquanta Provvisionati, dugento Ginettini, e du-gentocinquanta Lance-spezzate, che avevano altrettanti combattitori. I fanti poi sommavano a quattromila; armàti di partigiane, di ronche, di spiedi, di balestre e d' archibugi. I quattro gonfaloni del popolo dipendevano da Ermete Bentivoglio, capitano di Porta Stiera, che comandava la mostra. — Così un potente si disponeva a guerra anziché cedere quel seggio che da lunga stagione teneva: così un potentissimo veniva a trargli dalle mani la signoria d'una Provincia floridissima: così s'apprestavano mutamenti di somma importanza in tutta la regione italiana dove i successori di Pietro tennero seggio temporale nelle età che trascorsero.
      E mentre tale apparecchio di guerra si faceva , fu inviata un' ambascieria a Papa Giulio , con simulata imeombenza di scendere a trattar accordi , ma in vero per procrastinarp fino a tanto che la propizia stagione per la guerra seguisse all' avversaria che allor veniva a grandi passi. Giovanni Marsili, Girolamo Sampieri, Giovanni Campeggi, Giacomo del Bo, Melchiorre Manzoli e Paolo Zambeccari furono gli oratori, che s' avviaron per 1' Emilia al Papa , il quale tenevasi in sant'Arcangelo: ma due giorni dopo furono raggiunti a Cesena da un messaggio


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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