Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESItalché si verificarono i detti di luì quasi profetici: Guai a coloro che resteranno de' miei dopo la mia morte ! Non vedranno la terra de' loro padri, dooe tardi faran ritorno le generazioni de* posteri.
      Galeazzo fu di statura giusta , grosso dell' ossatura e di robustezza Btraordinaria : in giovinezza piegava colle mani un ferro qualunque da cavallo; e guai a coloro cui avesse menato sopra un colpa di mazza! Ebbe voce risonante, potentissima; i denti iti corrotti fino all' ultimo respirare; forze valide abbastanza anche a' suoi novantasei anni , anzi fino all' estremo giorno , in cui passeggiò per la città' cavalcando, quasi astro al tramonte che rosseggia pei vapori occidentali, e che prima di sparir pienamente fa di sé bella mostra, ed irraggia ancora dna volta la faccia della terra. Ebbe cuore vuoto di ogni paura; e perciò entrava animosamente in qualunque grave pericolo. Per tale qualità dell' animo operò molti e grandi prodezze: liberò Annibale primo Ben-tivoglio dalla prigionia nella torre di Varano; cacciò dal palazzo pubblico il Piccinino Governatore de' Visconti; vendicò la morte de'fratelli e del prefato Annibale, disperdendo e Ghisilieri e Canetoli; operò indefesso per mantenere mai sempre la città in iatato di repubblica, colla preponderanza Benti-volesca. Maturo negli anni, scrisse le gesta proprie, e lasciò notiaia di molti avvéniménti della sua patria. Fu Gonfelonier di Giustiziale Riformatore dello State più volte ; e sempre sostenne opinione che si ©«servasse la giustizia e la clemenza, cosi nelle armi come nei civili ministeri.' In tarda età fu ftpezialmwte: pietoso e caritatevole; e le cose operate coni-poco senno o con offesa di Dio. biasimò poi» aperta sentenza* Iftibblicaménte perdonò a'suoi nemici, aiutò con largite elemosine i poveri, e soccorso corner cittadino ai figli di coloro che trasse a morte battagliando come avìversarii, Siedendo in Cattedra fa éaafcto e giusto fino allo scrupolo -r ai buoni pad «e, ai cattivi punitore , talmente che le tri»te gjenii dinanzi a lui in seggio tremavano, comeUooQle


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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