Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIla casa mia da traditori, che già sono nelle forze del Senato,—Maravigliarono a tali parole gli astanti ; ed Ermete proseguì mostrando loro come per le macchinazioni dei Marescotti fosse in pericolo la salute pubblica e quella del padre proprio Giovanni II.; e che se impuniti andassero anche una volta, nuovamente ordirebbero tradigioni. Il perchè ornai si doveva purgar la patria da cotanta peste, e far sicuri i cittadini. Quei giovani, di caldi spiriti per sè medesimi, furono alle parole di lui concitati ad ira, e a brama viva di sangue. La qual cosa vedendo Ermete, non frappose dimora, e fece cenno a'compagni che lo seguissero, e comandò ad un Paganelli che li precedesse con due torco accese, e che al palazzo pubblico, anzi alle carceri dove gemevano i Marescotti li conducesse all'istante. Ciò fu fatto: e a quattro ore di notte usciti dalle stanze di Ermete, furono al palazzo del governo; e il giovine Bentivoglio finse di essere mandato dal padre e dal Gonfaloniere di Giustizia per visitare i prigioni. I custodi e le guardie, vedendo sì nobile comitiva preceduta da torce, pensarono che ai Mare-scotti si venisse per avventura a ridonar libertà: onde apersero ; e gli armati allora furon sopra a quei meschini, che balzando dal letto imploravano pietà, o tempo almeno a penitenza o a confessione. Ma così nobili sentimenti non conoscevano gì' indegni, che sull'istante presero a perouotcre gl'infelici. Agamennone che era il più. rispettabile de' prigioni, gittossi finocchione pressò una tavola, raccolse la faocia tra Je mani, inclinò il capo per aspettare il fatai colepo, e pronunziate le parole: in manus tuas, Domi-¦ne, commendo spiritimi meum, fu trucidato, e cadde rovescio al suolo nuotando nel proprio sangue e in -quello de'congiunti già morti. Ma ciò non valse a saziare l'atroce rabbia d' Ermete. Uscì costui del palazzo, e pubblicò la morte de'quattro Marescotti, .nomandoli traditori: e non arrossiva l'assassino di •nomarli con tal paròla!
      Giovanni Bentivoglio seppe bentosto dello scempioL-ooQle


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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