Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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allontanava quanto potesse dagli onori e dalle cariche, e quasi avevagli in dispetto. Della quale noncuranza adontandosi alcuni Marescotti, e soprammodo Agamennone, pare indubitato che commettessero l'errore di scriver lettere al Valentino, invitandolo ài conquisto di Bologna ed alla cacciata di Giovanni. Or queste lettere, narra il Ghirardacci che furono dal Borgia consegnate all'Orsini oratore, e che questi al Bentivoglio le mostrò, per muovere a' guerra Bologna, e farvi snscitare le civili funestissime discordie, cui forse pensava di venir egli ad estirpare colla oppressione e coli' usata tirannide. — Giovanni si mortificò e fremette alla veduta di quei fogli: narrò la cosa a Ginevra sua donna, che consumandosi di rabbia, giurò in cuor suo memoranda vendetta , degna del feroce animo che sempre mai dimostrò. Tacque il pensiero al marito, che aveva tempera di animo più paziente e più nobile ; ma avuto a sè il minor figliuolo, Ermete, l'unico figliuolo che pienamente ritraesse della materna indole spietata, lo indettò della cosa , e con parole di veleno l'ira sua ferocissima trasfuse in lui, e il fece ministro di giurata atroce vendetta. L' indegno giovine, fatto sicario della madre, raccolti un giorno intorno a sè non pochi amici e compagni de'suoi vizi, volle associarli ai suoi delitti, perchè un empio legame di sangue li stringesse a lui, talché si trovassero costretti a seguirne la fortuna. Furono della congiura Bentivolesca quattro Bargel-lini, un Fantnzzi, un Sampieri, un Castelli, un Ranuzzi , un Poeti, due Orsi , non che altri dei Volta, de' Bianchetti, de' Marsili, degli Aldrovandi, degli Ariosti, de'Bianchi, de' Montecalvi e dei Lu-pari. E come gli ebbe a sè d'intorno disse con voce di sdegno: Sappiate, amici, che qui non vi ho radunati per istimolarvi alla liberazione della patria,
Serchè sono certo che dove chiedesselo il bisogno*, a voi medesimi correreste alle armi senza niuno stimolo : ma solo vi ho raccolti per pregarvi a seguirmi , per avervi compagni nel liberar la città eAnnal. Boi. T. V.
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