Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      lavorato questo manierista di mestiere, se dopo un quattro secoli esistono ancora non poche cose di lui, così ad olio come a tempera ed a fresco. L'opera sua più antica che si rammemora è una tavola in asse a caselle, che condusse del j4<5 per la chiesuola di san Fridiano fuor di Porta san Mammolo, presso la chiesa de'Gesuati, detta volgarmente delle Acque; la quale opera porta la data del i4i5. E l'opera del Lianori più moderna onde si ha notizia è quella Vergine Madre con que'Santi e quegli Angeli, che dipinse per la chiesa antica di Miramonte, e che di presente si conserva (solamente per aver la storia delle arti felsinee) nella Pontifìcia bolognese Accademia fra le tante dipinture dei bassi tempi delle arti. Altre cose moltissime del Lianori vedonsi ancora o vedevansi per Bologna, nei muri delle case, nei canti de'portici, nelle sagrestie e nei chiostri di chiese e di conventi, alcune piccole, altre al naturale, altre gigantesche, fatte da Pietro, le quali mostrano sempre un sollecito operatore anziché un artista che amasse il progresso e la gloria, senza la quale tutto è morto.
      Orazio di Iacopo dipinse pure alla stessa maniera. Nello Spedale della Morte nell'infermeria delle donne era una tavola di lui, fatta a caselle e dorata , con Madonna in mezzo, quattro Santi ed il Sudario, pinta nel i438, e segnata sotto del nome dell'autore e di due versi latini. Nella sagrestia del duomo di Persiceto si conservava quella tavola che fu la principale nel duomo stesso, ed era dipinta questa pure da Orazio di Giacomo. E sopra la porta interna dell' antico Convento dei Padri dell' Osservanza , vedevasi il ritratto al naturale di san Bernardino , fatto dal nostro Orazio nel i44^*
      Benedetto Boccadilupo lasciò dipinti ad olio un san Pietro ed un san Paolo presso la porta delle campane per entrar nel Convento di san Francesco, ed un sant'Antonio Abate in un pilastro in san Petronio; lavoro che forse sarà coperto da imbiancatura come cento e cent' opere in questa Bologna,
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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