Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIe seco lo trasse in Inghilterra dove istruire da grande con no suo proprio figliuolo lo fece. Ma vedi mondane peripezie! Riccardo Re venne cacciato di trono dall' ardito Arrigo di Lancastro ; e il Conte di Salisbury, il favorito di Riccardo venne mozzo del capo. Nuova sciagura per Cristina de' Pizzani, e per l'amata sua prole. Però come una volta seppe salvarsi dal naufragio colle opere del proprio ingegno , saprà novellamente, e cento volte , e fin che le basti lo spirito. Al lavoro ancora, al lavoro: chè l'uomo è nato per la fatica, e stolto colui che non Vuol sobbarcarsi a questo decreto dell'Eterno. Cristina diedesi colla maggiore assiduità a novelle prove letterarie, intanto che in Londra il trionfante Enrico di Lancaster manomettendo le carte del Conte di Salisbury, vi rinvenne frammezzo le affettuose poesie e le migliori prose di Cristina, inviate già ai suo protettore, al padre adottivo del maggior figliuolo di lei. Leggere quelle opere, meravigliare d'un tanto ingegno (non raro però fra gl'italiani!) compiacersi dei dettati della bolognese , e mettersi tutto in averla alla sua corte fu cosa d'un sol momento, frutto dell'ammirando intelletto di Cristina Pizzani , cui offerse di proseguire 1' educazion del figliuolo quasi fosse suo proprio, e di fornire a lei Stessa ogni maggior comodo e fortuna. Anche il Duca di Milano le fece larghissime offerte, ma invano, per trarla a sua corte. Troppo amore alla Francia aveva posto Cristina: a quella Francia dove le ossa riposavano del padre e del marito, e dalla quale avea ricevute dimostrazioni vere di affetto. In Francia adunque si rimase; anzi sempre in Parigi, dove, per le sue doti dell'intelletto e del cuore trovò protezione da Filippo Duca di Borgogna, che si prese in sè tutto il carico di farle istruire e d' allogarle convenevolmente il figliuolo ritornato d'Inghilterra dopo la tremenda catastrofe del Conte di Salisbury. Esso Duca di Borgogna le commise di scrivere la vita di Carlo il saggio, antico benefattore di lei: ciò che fece l'egregia donna. Ma non ancora l'avea
     


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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