Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (372/606)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      3?6 ANNALIanche per giurisdizione temporale. Il Quadrio ed il Crescimbeni fanno le lodi del Benandrei, chiamandolo poeta preclaro ; nato barbiere come il Burchiello, ma non famoso ed originale come Ini. Narra l'Orlandi come nel Codice Isoldiano si veggano suoi componimenti; e sono quelli per l'appunto che il Crescimbeni ha riportati nella sna storia poetica.
      Ora d' nn Cronista, che fu Iacopo Bianchetti. Questi fioriva nel 1891; nel quale tempo era stipendiato dal Comune di Bologna coli' obbligo di tener raccolta dei diritti e delle cose spettanti a Bologna stessa. Scrisse costui una Cronaca che, tranne quella di Pier Cantinelli anteriore a Guido Ghisilieri, a Guido Guinicelli ed agli maestri di Dante, è la più antica fra quante ne scrissero i bolognesi. L'instancabile Muratori nella sua raccolta di scrittori delle cose italiche riporta l'opera del Bianchetti (che ad altri della famiglia giovò molto pel proseguimento); e dice del nostro Iacopo: « i4o5 addì i5 Ottobre morì Messer Iacopo Rosso de' Bianchetti, del
      3uale fu gran danno, perchè era stato alla Camera egli Atti più di quarant' anni, ed erane stato legittimo e ginsto governatore, e sapeva tutto quell'officio, e serviva a tutti con dolcezza, ed era uomo di buona condizione e di dolce natura, n L'originale di essa Cronaca, ritiensi perduto dopo l'epoca del Muratori, più non trovandosi nel pubblico Archivio dove fu nel secolo scorso, a detto del Mazzuchelli: bensì nell'Archivio si vede il ritratto di lui, inginocchiato davanti un' immagine di Nostra Donna Annunziata dall' Apgelo.
      Scrittore sacro fu Giovanni Bolognini di France* sco, nato di famiglia distinta, che abitava non lungi da san Giovanni in Monte e da santo Stefano, in quel palazzo dove si raccoglie di presente la nobile Società del Casino. — Giovanni ebbe nove figliuoli: Lodovico leggista celebre, scolaro del Tartagni, ed uno de'primi luminari della Sapienza felsinea ^Taddeo che fu Senatore; Nicolò Dottor di Legge, poi Frate Gesuato morto in concetto di santità, e ascrìtto


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

Pagina (372/606)






Quadrio Crescimbeni Benandrei Burchiello Ini Orlandi Codice Isoldiano Crescimbeni Cronista Iacopo Bianchetti Comune Bologna Bologna Cronaca Pier Cantinelli Guido Ghisilieri Guido Guinicelli Dante Muratori Bianchetti Iacopo Ottobre Messer Iacopo Rosso Bianchetti Camera Atti Cronaca Muratori Archivio Mazzuchelli Archivio Nostra Donna Annunziata Apgelo Giovanni Bolognini France Giovanni Monte Stefano Società Casino Lodovico Tartagni Sapienza Taddeo Senatore Nicolò Dottor Legge Frate Gesuato Giovanni