Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIDa Zacco degli Accorisi, uom di famiglia bolognese nobilissima, nacque Graziolo in Tossignano, dove la prosapia sua erasi da lungo tempo ritirata, quando cioè pegli odii frai Lambertazzi ed i Gerelli ei , ebbero i primi la peggio e furono dannati all' esiglio. Graziolo , venuto all' antica patria , si laureò nel i4o3; e del io era già descritto nella Matricola della Compagnia de'Notari, e nel rotolo dei dottori leggenti nello Studio nostro. Dopo quattro annkera in Roma Avvocato Concistoriale; e del 1420 andava per la patria , con titolo di Procuratore e Sindaco a Martino V. Pontefice, pregandolo a pigliar possessione di Bologna , lacerata e guasta dai partiti d'Anton Galeazzo Bentivoglio e della schiatta de'Canetoli. Nel i4*4 Graziolo andò Vicario a Castel Franco per difenderlo nei duri tempi della guerra del Duca di Milano nella Romagna ed in altre regioni. Per consiglio di lui fu portata in Bologna la prima volta la Madonna detta di san Lucca (i433). Dal 1440 circa al 1469, che probabilmente fu l'ultimo di sua vita, troviamo spesso 1* Accarisi frai lettori stipendiati dello Studio. In san Michele dei Leprosetti volle aver sepoltura; nella quale si leggeva quest' epitafio per lui e pel figliuolo Baldassarre, che morì licenziato cinque anni almeno prima della morte del genitore:
      SEPVLCRUM D. GRACIOLI JACORI ALIAS GIACHI DE ACCARISIIS LECUM nOCTORIS CONCISTORI ALI 8Q CE ADVOCATI IN QUO JACET D. BALDASSAR QUONDAM EJUS FILIU8 LICERTI ATOS JURE K A NON ICO QUI OBIIT ANNO DOMINI MCCCCXXXXIV.
      . Graziolo scrisse un libro » in cui raccolse tre glorie della città di Bologna: il tempio della Madonna del Monte, la Vergine detta di san Luca, e il Vessillo dell' orifiamma , dono eccelso di Re. Una tale Opera fu stampata dal Ferroni; ma l'originale manoscritto si conserva nel pubblico Archivio.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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