Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
      37icol diffondere nuova luce, facendo per modo che la ragione prendesse il posto dell'autorità: ma però la gran ventura di riuscire in questa nobile impresa fu riservata all'Alciato, benché gli tornasse a sinistra fortuna. Paolo da Castro, Alessandro Tartagni e Giasone furono anch' essi, per così dire, trai riformatori delle dottrine di Bartolo. Che se il Culaccio, quantunque lontano dalla pratica forense, sgombrò tutti gli errori della Giurisprudenza e propose il modello della vera interpretazione, è debitore agi' insegnamenti che diffuse in Francia l'Alciato, chiamatovi da Francesco I. ed ai libri basilici venuti da Costantinopoli, non meno che ai giureconsulti greci ed agli eruditi che ripararono in Italia, portandovi que' lumi dell' antica sapienza romana che insieme colle reliquie dell'impero si erano conservati fra di loro. — Alla fama del Tartagni ed alla giusta estimazione de'meriti suoi, si univa eziandio somma la prudenza, specchiata l'integrità; per cui il Negri nella sua Cronaca all' anno i^lA cos* dice: = 1 Magistrati ed il Senato ed i Giudici non determinavano giammai importanti faccende senza il consiglio di lui: onde veniva celebrato per conservatore della giustizia del Comune e popolo bolognese. s Fu ancora dal Pontefice Sisto IV. deputato per un anno Tesoriere di Bologna. Ebbe Alessandro scuola fioritissima e discepoli di gran conto, come a cagion d'esempio, Giasone Maino, Socino, Decio Lancellotto, Giammaria Riminaldo, Lodovico Bolognini ed altri parecchi. E dopo aver tenuto cattedra in Bologna per diciotto anni in tempi diversi, cessò di vivere nel 1477 in età di anni 35, e volle nel suo testamento, rogato da Alessandro Bottrigari, essere sepolto nella Chiesa dei Padri di san Domenico. — A lui fu coniata una medaglia in bronzo, opera dello Sperandio contemporaneo, colla seguente iscrizione da un lato
      alexander tartagnus jurisconsultjs8imus ?c veritatis ihterpres.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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