Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIai fiorentini, alla Repubblica di Venezia ed al Pontefice Nicolò V. per vari interessi della città. Bandito col padre a motivo delle fazioni, dovette del 1415 soffrire il carcere ed il sequestro di tutti i beni, come ora vedremo ragionando di Floriano. Prima del 1460 Battista morì, lasciando parecchi scritti, cioè Trattati diversi sopra il primo del Digesto vecchio. — Floriano di Cino di Guidi nello, fu cognato di Giovanni I. Bentivoglio e scolaro di Pietro Ma-tessillani nel Gius civile e nel canonico. Del 1385 fu licenziato, poi laureato in entrambe le facoltà; e quasi subito passò a leggere il Digesto, il Codice e r Inforziato, continuando in essi uffici quasi fino alla morte. Assai più tardi fu aggregato ai due collegi della sua facoltà; poi del 1401 stette frai sedici consultori che assistevano Giovanni I. Bentivoglio, il quale dell'anno stesso lo inviò al Pontefice Bonifazio IX. oratore del popolo di Bologua a rappresentargli il desiderio generale che la città fosse governata dal detto Giovanni e supplicarlo che lo dichiarasse Vicario della Santa Sede con annuo tributo. Nel 1409 poi, intervenne con Pietro Ancarano al Concilio di Pisa, come ambasciatore dell' Università del nostro Studio. Crescendo ogni giorno di fama Floriano Sampieri fu cercato dai Sanesi per averlo alla loro Sapienza, e grandi onori e privilegi, e molto stipendio gli veniva assegnato. Ma non vi andò, perchè Monsignor Casini Vescovo di Siena e Governator di Bologna, acciocché non si avesse a dire eh* egli favoriva i suoi sanesi, procedette con molto rigore contro de'Sampieri: e .perchè non gli fu dato di aver nelle forze il genitore Floriano, imprigionò il figliuolo Battista, e bandì lui col padre, ed i beni loro sequestrò. Ma racconciate le cose nel 1416, i Sampieri tornaronsi in patria, e Floriano fu Gonfalonier di Giustizia; e del 17 andò oratore a Persiceto quando il castello era contrastato frai bolognesi ed i Malatesti, e fu stretta paos. Riformò con altri dotti e saggi uomini gli Statuti della Città: andò al Concilio di Costanza per fare


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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