Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALItempo la causa dell'Imperatore e dell'Aragona*
      contro gì' interessi della Santa Sede. Ciò stesso fece per la Repubblica di Venezia: sicché divenne l'orai toro universale de'Principi secolari ; ohe, pretendevano gran parte sugli aflari del Concilio.—Ma si accorse Antonio che quel Concilio non èra diretto ed animato da vero spirito ecclesiastico, da rettitudine «religiosa ; per cui pensò di allontanarsene, a fe'. ritorno all'Italia. Poi, considerando ciò che avea detto, e scritto e sostenuto colà, e consultato il. suo dotto, religioso ed antico ; amico Ambrogio Camaldolese, pensò, con sanissimo avviso di abbandonar gli errori che aveva per la addietro sostenuti, e. darsi a scrivere con «miglior senno che per lo innanzi non! ebbe fatto. Ciò. che adempì con fermezza, siccome dimostrano ; tutti gli scritti di lui •posteriori all'epoca del Concilio di Basilea.—E dove atavasi frattanto? e ohe operava? —Ritornò pertanto a Bologna, dove pensò dimorare a stabile domicilio. Pensò ancora di salir la Cattedra, non di Gius civile ma di canonico; al qual fine, non essendo «egli dottore in questa parte del Diritto, ne prese la laurea, nel i438, benché tanto illustre e distinto , insegnando ai giovani come gli uomini dotti e grandi non isdegnino mai sottoporsi ad esperimenti ; esami, quando si tratta di accumulare tesoro di «cognizioni ed aumentare in noi quella sapienza per la quale solo ci rendiamo degni della superna mente •che ne diede anima immortale, .ed' intelletto e vii-gore di giudizio, ed attitudine a perfettibilità se •non a compiuta perfezionò. <-— Così la pensava il jPratovecchio, che divenne alla Città ed alio Studio •di> Bologna un oggetto importantissimo : il perchè desiderando i Riformatori d' averlo sempre più affezionato alla patria, dichiararon lui ed i suoi discendenti in forma: amplissima cittadini di Bologna, volgendo l'anno di nostra salute 1439* E molto stipendio in oltre gli. assegnarono in detto anno 14^9» che nel successivo aumentato gli fu, portandolo oltre alle 55o lire annuali, come rilevasi dai libri


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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