Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI 3i3
      stette colà, essendo venuto a motte in Bologna nel-Tannò i436 il a3 di Febbraio, con desolazione di tutta la scolaresca e degli amici di lui ; frai quali si distinse per affezione Mino Garisendi, che avendo veduto come i figliuoli di Giovanni dilapidavano il patrimonio paterno, diede posto, in san Domenico, alle ossa del Nicoletti, dentro l'arca gentilizia dei proprii suoi antenati. — Dalla scuola fioritissima di Giovanni (qualunque fosse la città dove tenne cattedra) usciron uomini eccellentissimi nella scienza legale, e tra questi Giovanni d'Anania, Alessandro Tartagni, Mariano Socino, Angelo Gambiloni are* tino, e Domenico Capranica, che fu poi Cardinale. Ai quali aggiungeremo un Michele, figliuol di esso Giovanni, che fu laureato in legge del i436, e che riuscì eccellente nella sua professione. Giovanni lasciò molte opere legali, parte ohe sono ancor manoscritte frai codici d'insigni biblioteche, parte che andarono alle stampe in Bologna, in Veuezia, ed a Lione ed aSpira, le quali sole basterebbero (senza altre notizie della vita) a far manifesto quale gran-d' uomo fosse Giovanni dei Nicoletti, cittadino e maestro bolognese.
      E qui si aggiunga un altro insigne leggista: Giambattista Lambertini seniore, òhe fu figliuolo di Bartolommeo dottore e lettor pubblico ed uno de' sedici Riformatori della patria ad tempus nel i43i.— Giambattista prese laurea in civile nel 1471 ed in canonica nel 72, e fu aggregato poco appresso al Collegio de'Giudici ed Avvocati bolognesi. Del 1481 ai 3o di Luglio fu sostituito nella giudicatura del Foro de' Mercanti a Lodovico di Catellano Sala che gemeva per gravissima infermità: e sostenne di bel nuovo la giudicatura medesima nel i483 e nel 1487. L'Alidosi col Dolfi lo dicono cavaliere e marito di Giovanna Felicini. Certo è che cavaliere probabilmente era, essendo ito Uditor di Rota in Firenze, e poi Podestà di Trento, e consigliere di quel Vesóo-yo e Principe. Ivi mori del 1497 ; e il suo cadavere fu trasportato a Bologna, e seppellito nella Chiesa


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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