Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      3i4 ANNALIOra veniamo ad un matematico e medico, professore in sua patria. Fu questi Giovanni Bianchini, che applicò particolarmente all' astrologia, vana eppure coltivata scienza de* tempi, facendola servire all'uso della Medicina, ed a consiglio de'Principi e de' Magistrati soprattutto, i quali non imprendevano gravi negozi senza udir prima le predizioni degli Astrologi. Guido Bonato fu il primo che diede precetti della strana scienza astrologica, e Cecco da Ascoli forse gli venne secondo, cui succedette Giovanni Fondi a propagarla in Bologna dalle cattedre dell'antichissima Sapienza. A loro venner dietro Guglielmo da Argile , Girolamo Manfredi, Domenico Maria da Ferrara, ed altri parecchi, i quali insegnavano promiscuamente astrologia, astronomia, aritmetica , geometria e medicina, facendo un tal misto di siffatte scienze, da disgradarne un negromante nel mistero e nel buio che ne risultava a sè e ad altrui. Di cotal numero d' uomini fu il Bianchini, che servì Nicolò da Este in qualità di Procuratore o Fattor generale, e che fu accetto pur anche a Borso ed a Lionello, che lo spedì talora a Venezia per trattar lega fra gli Estensi ed i Dogi ; nei quali negozi sapeva giovarsi ottimamente del linguaggio astrologico per trarre a persuasione cui gli piacesse. Anche Federigo III. Imperatore 1* ebbe in siffatto concetto, che dichiarollo nobile, e glie ne diede lo stemma, colla sfera terrestre e con figure di circoli e di linee astronomiche e matematiche. Lasciò egli diverse opere che andarono a stampa, fra le quali delle Tavole cronologiche, delle Tavole astronomiche coi loro canoni, e le Tavole del primo Mobile, reputatissime a que' tempi, ed anche un secolo dopo. Molte edizioni ne vennero fatte nei secoli decimoquinto e decimosesto, e bellissimi codici se ne haooo in diverse biblioteche insigni, fra i quali primeggi* quello della Laurenziana, col ritratto dell' Autore ornato di diadema, e col quadrante, la penna, e vaiii strumenti all'intorno di matematica. Luca Gan* vico, matematico e vescovo, imprese a ristamparla


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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