Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      • ' ' annali'
      Giovanni possa riscuotere la tagfia the il «letto prigione avrà eoa lui convenuto per la sua liberazione. Che niun Commissario, Uffizi ale ec., per detti cpnducenti possa procedere in civilè o in criminale contro le genti e gli stipendiarti del detto Messer Giovanni, eccetto se non fosse per Caso di tradimento. Che durando la detti condotta dèi primo anno e del secóndo ànno a beneplacito'dei conducenti , ciascuno di lóro sìa, in éolidò obbligato a pigliare l'effettuai protezione dello fetàto di esso ài-gnor Giovanni, della stia persona e dè'siioi figli per qualsivoglia occorrente caso, e contro ciascuno. Chis occorrendo che Messer Giovàtìni durante la presènte condotta morisse, i detti oonduòeritr iiabo obbligati osservare i presènti Capitoli , la provvisione è la condòtta ai figli laici dèi inetto Giovanni, e parimenti pigliare la loro protèsone,'e delle personè è dello Stato, come di sopra,1 Che *i 'detti conducenti o lóro agenti promettono al détto Giovanti? nelle tèrré e bel dominio lbrò prÒporsÉÌottabilmènte date' stanfc'à' alloggiàinenti consueti per la quantità, di mllledùgento cavalli ;ed al£' incontrò Messer Giovanni e Carlo Grati suo Procuratorepromettono bili detti conducenti òh' esso Giovanni pèr la detta provvigione di ducati 3o,ooo avrà e terrà 3oo> armigeri buoni con cavalli, secondo V arte ed eser-' èito delle armi d* Italia. Che il dettò Gióvani pel' tempo chè dfirèrà la condottarla tenga fedelmenté inogriì luogo, non eccettuandone alcuno,''ò/in quelli solamente che piacerà ai detti conducenti^ e che durante la medesima possa tenere'per guardia della sua persona tutti i balestrieri predetti. Chè Giòvanni sia obbligato, venendp ricercato da( uno O due dei conducenti, a dar lóro détte genti d* arme còn un sufficiente capò o condottièro ; e se sarà addimandato da tutti tre congiuntamele, debba egli stesso cavalcare e soddisfar loro, ma non altrimenti. Che in fine detto Giovanni debba fere la mostra delle sue genti ad arbitrio dei conducènti ; ma non sia tenuto di far descrivere i oavalli, ovvero le sue genti, nè bollare un cavallo. 0,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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