Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIun crudo serpe liei séno. Giorno verrà in cui v' accorgerete d' essere contaminati dall' insanabil suo tosco; questi miei détti vi'torneranno in mente allora, ma sarà tardi. Di me frattanto ciò sia che a voi piace, la sorte che m'apprestate non la temo. „ Richiesto di confermare in iscritto la tramata congiurazione, acconsentì. Letto il foglio1, il Malvezzi ed il padre furono posti sotto stretta custodia: si disciolse il senato; ma il Bentivoglio rimase a Stanza nel pubblico palagio, e fece armare gli stipendiar! che continuamente stessero a guardarlo.
      Girolamo e Filippo Malvezzi inteso il padre ed il fratello> distenuti, conobbero tutto era svelato, e si diedero, in un eoi Refrigerio, alla fuga. Giulio invece dolile adunare la fazione Malvezzi e tentar la sorte delle armi : ma Pirro e Lucio suoi congiunti s'opposero, e gli mostravano che per tal modo maggiormente si sarebbe inasprito il Bentivoglio, e che era un attirare sui non colpevoli ancora di lor famiglia quella vendetta a cui schermo non si poteva opporre. Nè valse il dir di Giulio che tutti coloro i quali eran segnati dell' odiato nome di Malvezzi tutti avrebbero provata la stessa sorte, l'avere speranza esser follia. Tosto le soldatesche mossero in traccia de' congiurati, molti ne ebbero in poter loro, ai quali dal Podestà si fece in breve forma il processo, e per giudizio quindici ne andarono a morte. Nel dì venturo Giovanni Malvezzi e Giacomo Bargelli ni ebbero nel palagio mozzatoci capo; altri ai merli della torre del Podestà furono appiccati. Nei seguenti giorni nuove condanne, nuove esecuzioni colpirono i macchinatori. PetronioScanello eh' era fra questi, abbenchè soldato del Bentivoglio, fu, tremendo esempio ! trascinato per la Città a coda di cavallo; poi i di lui sanguinosi qvanzi si lasciarono nella piazza a miserando spettacolo. Armati invasero la casa di Lodovico Malvezzi a imprigionarlo ; ma egli elesse morire colla spada in mano, anziché disonorato sul patibolo. Disperatamente contro quegli sgherri combattè; e non


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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