Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      120 ANNALIil quale stava nn fanciullo vestito da donna in segno della Speranza, che cantò alcuni versi conformi al coro soggetto della speranza. Poi ella giunse al secondo situato al ponte di Reno dopra il quale ve-devasi la Carità, da cui ebbe simile accoglienza: e sopra il terzo, accanto la Chiesa della Madonna di Galliera, la Temperanza che fece come sopra. Nel - quarto alla bocca della via delle Scodelle presso la piazza eravi la Giustizia, che con la mano dimostrava il Palagio de' signori Anziani e del Podestà, ove la giustizia si tiene. Poi si trovava il quinto portone in capo alle Clavature con la Prudenza : e nel sesto eh* era dalla Torre degli Asinelli nell' entrata della strada di san Donato la Fede dimostrava col dito il palazzo dello sposo. Il settimo sopra cui si vedeva la Fortezza, dove erano le forze d'Ercole dipinte, la quale con voce intelligìbile molti versi recitò ; e dove , giungendo la sposa , in un ponte pieno di sonatori questi fecero musica ; intanto che furono sparate molte bombarde, a modo et» fra il loro rimbombo e lo strepito delle campane della torre di san Giacomo, pareva il mondo andasse sos-sopra. Erano questi archi fatti con mirabile artifizio finti a marmo ed ornati di verdura, che recavano diletto e contento agli occhi. Giunta la sposa al palazzo di Giovanni II., questi e madonna Ginevra la vennero ad incontrare con un bellissimo drappello di cinquanta gentildonne, riccamente vestite; e la riceverono con faccia lieta ^ conducendola di sopra al suo alloggiamento: e giunta l'ora della cena entrò nella sala grande tanto magnificamente adornata, che niente meglio veder si potea. Da una parte di essa sala vi era una credenza lunga quanto larga, tutta coperta di vasi d'oro e d'argento: e da ogni lato di detta credenza vedevasi un gigante al naturale con una mazza in mano4 col motto che diceva : = Guardi chi può questo tesoro : ma per tor nulla niun s'accosti = altra credenza eravi pure nella loggia piena d'argenti che servir dovevano pel bisogno. Pendevano nel mezzo di detta sala dei


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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