Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALILa torre è «n edificio veramente miràbile nella sua costruzione, dacché s? alzano r ninvi délfa medesima su quattro archi che fermansi sopra altrettanti grossi pilastri, questi lasciano libero il passaggio ad nn quadrivio, da cui il Palazzo resta inferiormente diviso. L'alto della torre ò guernito di merli ai lati riceve lume per quattro finestre arcuate, ed a mezzo divise da piccole colonne. Nel basso della torre dinanzi gl'indicati pilastri sono assai degne d' osservazione le statue di terra cotta , rappresentanti li santi Petronio, Floriano, Domenico e Francesco, principali protettori della Città, opere laudabili del celebre Alfonso Lombardi.
Del 1272 fu conceduto alli Pescatori di tener mercato di pesGi in un portico a pian terreno nel Palazzo : del 1276 in una stanza superiore, da'bolognesi della parte Guelfa furono carcerate dieci persone de'Ghibellini, prese sotto al Castello di Pietra Coi véra o Colora; onde poi ebbe nome, di stanza pietra colvora: del 1294 venne desso ampliato di nuovo; del 1299 vi si fece una spaziosa sala: del i3i4 fuvvi aperto nella facciata un portico inferiore risguar-dante alla piazza grande : del i337 a un lato delle scale, presso la chiesetta o cappella di santa Maria di tal nome, era la camera di Notarla del Podestà: del i355 per ordine di Giovanni da Oleggio , in quell'anno dominatore di Bologna, nella dianzi descritta torre videsi il primo orologio che si fece in Città ; e batteronsi le ore colla campana dell'arren-go : le scale furono accomodate co' denari del Comune d'ordine di Taddeo Pepoli Signore di Bologna , per opera di un certo Rampone architetto milanese : e del 137$ F archivio pubblico, o camera degli atti ebbe luogo ( nel tempo che Nanne Goz-zadini era de' principali nel Reggimento ) in certe sale e stanze, nelle quali come si disse fu la car« cere del Re Enzo. L'archivio ivi pur aòche si conserva, e contiene Bolle, Privilegi di Pontefici, d'Imperatori, e d'altri potentati, libri e rogiti in numero quasi infinito; poiché in oggi per disposizione governativa
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