Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (55/606)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      BOLOGNESI
      63
      prendesse in santa difesa. Ed avevano i fedeli ben donde pregare per cotali fini ; perchè già i Turchi assediavano Soutari e Lepanto per levarle alla repubblica di Venezia: e già da un anno Maometto II. aveva presa e rovinata la Città di Caffa, fiorente colonia de' Genovesi nella Crimea. E l'Islamismo padrone della Bosnia, già minacciava gli stati veneti di terraferma: e stavano ornai per valicare l'Isonzo e il Tagliamento (oiò che poi fecero) per devastare le fertili campagne del patriarcato d'Aquileia e del Friuli , per trucidarne le popolazioni o trascinarle in cattività, per far sentire agl'Italiani lé atrocità di quelle guerre di barbari, onde l'Itnpero d'Oriente fu prima disertato che ridotto m servitù. Ed ornai i Turchi prenderebbero Croia, la Capitale che fu di Scanderbeg, e conculcando ogni trattato d'accordo, ne sterminerebbero tutta la popolazione: sicché alla fine la minacciata repubblica di Venezia, sola a sostenere ripetuti ed aspri sforzi contra l'infedele, per nen vedere in Lombardia gli eserciti di Maometto , si terrà benavventurata di poter comperare la pace dando in balia de' Mussulmani e Scutari, e molte forti Castella, che possedeva ancora nel-1'11 li rio e nella Morea. Ed a queste condizioni finalmente sarebbe conchiusa la pace fra il Veneto ed il Turco, il quale in brev'ora si era fatto terribile per tanti popoli e tanti, e d'Oriente e d'Occidente, i quali piangevano i danni da Costantino arrecati, che diede il crollo all'antico Impero di Roma; mutando il nome di Bisanzio in quello di Costantinopoli , e quivi trapiantando quel trono che doveva starsi nella Città dei sette còlli.
      Ma ritorniamo alle cose particolari di Bologna. Oltre la metà dell'anno (»a Luglio) morì in Bagnarea* il Vescovo nostro Filippo Calandrino, che avea governata la sua Chiesa poco meno che trent' anni. Lui Vescovo, erasi veduto alloggiare alla cattedrale Federigo 111., che recavasi a Roma per cingere la corona d'Impero (i45a); la Chiesa di santa Maria in Solario, detta poi di sant'Alò, fu consacrata (i4$3);


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

Pagina (55/606)






Turchi Soutari Lepanto Venezia Maometto II Città Caffa Genovesi Crimea Islamismo Bosnia Isonzo Tagliamento Aquileia Friuli Italiani Itnpero Oriente Turchi Croia Capitale Scanderbeg Venezia Lombardia Maometto Mussulmani Scutari Castella Morea Veneto Turco Oriente Occidente Costantino Impero Roma Bisanzio Costantinopoli Città Bologna Luglio Bagnarea Vescovo Filippo Calandrino Chiesa Vescovo Federigo Roma Impero Chiesa Maria Solario