Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

Pagina (241/332)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      238
      LIBRO IV - HATRIA MUNICIPIO E COLONIA ROMANAantica e gloriosa; il qual tracollo noi riferiremo di volo, poiché, per quanto esso abbia potuto sensibilmente interessare i nostri luoghi al pari di ogni altro d'Italia, nulla sappiamo di particolari avvenimenti al riguardo.
      Sotto l'imbelle Onorio (395-423) i popoli nordici varcarono alla fine le Alpi, affacciandosi sul bel paese che agognavano per la sua floridezza e per le sue ricchezze ed ancora pel secolare desìo di vendicare i fieri colpi ricevuti dall'aquile di Roma. Alarico, re dei Goti, fu fermato una prima volta a Pollenzo, ai piedi delle Alpi, da Stilicone (403) ; fu fermato ancora dal medesimo, Radagasio, giunto a capo di un'accozzaglia di Vandali, Svevi e Borgognoni sotto le mura di Florenzia (405). Ma ornai il settentrione transalpino, come una fiumana in piena, straripava le sue genti d'ogni parte. Stilicone spento, Alarico irritato, i Goti di quest'ultimo tornarono alla riscossa. Alarico entrò in Italia, valicando le Alpi Giulie, si lasciò alle spalle Aquileia, senza colpo ferire, incontrastato, passò il Po, giunse a Bologna, indi a Rimini, donde costeggiando e devastando il Piceno, piegò, certamente per la via Salaria, verso Roma, che dopo lunghe e vane trattative col pusillo Onorio, preda d'ogni raggiro, prese d'assalto e saccheggiò (409-10). Le nostre contrade furono così allora tocche la prima volta dalle orde barbariche nordiche : del che abbiamo sicura attestazione nella rimessione di quattro quinti dei tributi, concessa da Onorio nel 413 e nel 418, come da suoi rescritti che leggonsi nel Codice Teodosiano. 1
      Ad Onorio, tralasciando le brevi esaltazioni di Attalo e di Giovanni, successe Valentiniano III, che tenne l'impero d'Occidente dal 425 al 455 colla stessa fiacchezza di Onorio. Attila, capo degli Unni, fu a stento arrestato per un istante, come una belva infuriata, dal valore di Ezio e dalle intercessioni di papa Leone presso l'odierna Peschiera ; la morte sopravvenutagli (453) salvò l'Italia. In Africa erano annidati i Vandali di Genserico, che, chiamativi per vendetta contro
      1 De indilli). deb. logge, VII, XII. Comm. lacóbi Gothofredi, Lipsiae, n. 1736.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911 pagine 324

   

Pagina (241/332)






Italia Onorio Alpi Roma Goti Pollenzo Alpi Stilicone Radagasio Vandali Svevi Borgognoni Florenzia Alarico Goti Italia Alpi Giulie Aquileia Bologna Rimini Piceno Salaria Roma Onorio Onorio Codice Teodosiano Onorio Attalo Giovanni Valentiniano III Occidente Onorio Unni Ezio Leone Peschiera Italia Africa Vandali Genserico Gothofredi Lipsiae Alarico Stilicone Alarico