Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

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      LIBRO III - H ATRI A SOCIA DI ROMAstino, che viveva sparso pei vici (ricatim), godeva il foe-deris sine suffragio, ossia era nella condizione comune di servaggio larvato, per liberarsi dal quale si combatteva. Pinna non era neppure un gran centro in cui si fosse potuta formare in modo sensibile quel!' antinomia di classe di cui parla Appiano (I, 36), e per la quale l'aristocrazia municipale era in genere favorevole ai Romani, mentre era a questi contraria la classe media e rurale, sicché dal prevalere dell' una o dell' altra fazione nel governo del comune dipendeva il prendere partito nella presente guerra nell' uno
      0 nell'altro senso. Ad ogni modo i censiti pinnensi, in tal caso, si trovavano in una identicità d'interessi con i colo-niarii atriani, che, data la vicinanza e le leghe che si stringevano, non può essere rimasta senza effetto. L'atto di Penne era poi una vera defezione dalla sua gente ed estremamente arrischiato, non molto dissimile da quello compiuto da Atri duecento anni innanzi rispetto alla Confederazione picena.
      Come ciò accadde, dunque? Ho un gran sospetto che i patrizii atriani, che si spingevano coi loro possessi fin quasi ai confini dell'agro pinnense, che avevano un' antica alleanza coi Vestini consacrata nella monetazione, e che, tra questi, dovevano esercitare un resto della loro influenza, principalmente, per non dire unicamente, sulla finitima Pinna, non sieno stati estranei alla cosa. 1 Se così fu, può ritenersi che
      1 Pennesi fossero sostenuti dalla repubblica istriana. Certo si è che Pinna oppose agl'Italici un'eroica resistenza; e ne parla con ammirazione Diodoro (XXXVII, 20) quando narra che gli assedianti, avuti in mano parecchi giovanetti pennesi, li mostrarono ai loro padri, minacciando di ucciderli
      1 Mi trovavo ad avere, scritto queste pagine quando ho potuto leggere, un pregevole lavoro di uno studioso pennese, del prof. G. Colasanti, su Pinna, Loescher, 1907. Grande è stata la mia soddisfazione nel constatare, in proposito che egli, in massima, conclude, nello stesso modo, attribuendo, cioè, alla ragione economica e di classe il cambiato atteggiamento di Pinna ; il che si completa colla ipotetica, si, ma assai verosimile influenza della colonia atrinna.


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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911 pagine 324

   

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