Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

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      LIBRO III - H ATRI A SOCIA DI ROMAd'ogni italico. Tutti vi affluivano, spinti dalla miseria, ch'era grandissima, e dallo spirito d'avventura, comune a tutti i tempi. Atri doveva vedere con piacere, ma anche con timore, questo accrescimento del Pretuzzio; e ciò pel mutato spirito di Roma. Le era facile prevedere fin d'allora quello che sarebbe avvenuto. Non essa si sarebbe più giovata della nuova ricchezza pretuzziana, ma la potentissima alleata, che, assisa ornai sul trono, non riconosce più patti e vincoli dei minori fratelli, ma tutti intende livellare ad un medesimo dovere di sudditanza sotto il suo scettro e sotto il suo imperio.
      Dall'altra parte gli spodestati Pretuzziani, come altra volta, come sempre che si sentisse aleggiare per l'aria il cattivo genio della guerra civile - e nulla v'era di più umano -s'aggiravano come molecole intorno al loro centro naturale d'attrazione, l'indomita Ascoli, che accoglieva e fruttificava sempre in sè il germe della rivolta. È assai probabile ch'essi si fossero rifugiati nel tratto di paese degli odierni comuni di Campii e Civitella, verso il confine ascolano.
      III. Riforme - I Gracchi. — Le grandi conquiste e il dominio rassodato sull' Italia, avevano recata l'impossibilità di seguitare a reggersi colla vecchia costituzione, sufficiente per l'antica città dei Ramsi, ma non per quella ch'era divenuta la capitale d' un sì vasto impero. A questa ragione, che diremo estrinseca, s'aggiungevano quelle politico-sociali, intrinseche. Tutti avevano cooperato all'ingrandimento, non di Roma sola, ma dell' Italia. Il concetto di patria s'era venuto naturalmente allargando, da civico divenendo man mano nazionale. La caparbietà superba municipale e gretta di Roma da una parte, le giuste rivendiche, l'aspirazione nazionale degli Italici dall'altra, che non desiderano altro che equiparare i loro dritti politici sotto l'egemonia di Roma, creano i contrasti, i rivolgimenti interni, che iniziatisi tra il 619 ed il 633 d. R. coi Gracchi, arriveranno fino alla dissoluzione della Repubblica.


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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911 pagine 324

   

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