Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

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      CAPITOLO II.
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      gì' improvvisati strateghi potettero credere che fosse possibile ad Annibale di marciare su Roma in quella condizione morale d'Italia, privo delle macchine d'assedio e degli aiuti di Cartagine, che diffidava di lui. Nonostante, nel 542, tenendo ancora Capua, egli si spinse fino a tre miglia dalle mura della capitale, pare, non per assediarla, ma per distrarre i consoli dall'assedio di Capua. Quando questa fu espugnata nel 543 - era caduta l'anno prima Siracusa - la fortuna d'Annibale cominciò a mutare. Egli s'era ridotto al sud tra i Bruzii e tra i Messapii - gli rimaneva ancora Taranto -a difendersi da M. Marcello e Q. Fabio, i due vecchi ed esperimentati generali, ristauratori della fortuna di Roma.
      Ma un pericolo maggiore d'ogni sconfìtta minacciava Roma. Le condizioni d'Italia s'erano fatte miserrime. Si era al decimo anno di guerra; il tesoro della repubblica e dei comuni latini ed italici era esausto. Si tirava avanti cogli espedienti e colle oblazioni private. Pertanto mancava il soldo alle milizie; la terra languiva per mancanza di braccia che la lavorassero ; si avanzava orribile lo spettro della fame ; doveva aspettarsi il grano dalla Sicilia e dall'Egitto.
      Più grave ancora di questa materiale miseria, era, con questa connessa, la crescente avversione degli italici alleati e sudditi, per la guerra, che loro suggeva sostanze e sangue, mentre ne avrebbero beneficiato solo Roma e tutt'al più le città latine. Roma però non si dava gran pensiero di loro. L'andamento stesso della guerra, ornai decennale, provava la loro impotenza, se la confederazione latina non veniva meno. Ma ora anche questa cominciava a vacillare. Se la forte lega si rompeva, era veramente da disperare della salute della patria. Ma l'Italia e Roma furono salve dall' abnegazione eroica di diciotto colonie e republiche latine, tra le quali la nostra Hatria. E questa la pagina più bella e più significante della storia antica, non che di Atri e delle altre diciassette città, dell' Italia intera ; la quale pagina di storia ci dice, meglio di qualsiasi acuta indagine e dotto comento, in qual


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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911 pagine 324

   

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