Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

Pagina (111/332)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      lutiLIBRO III - HATRIA SOCIA DI ROMA
      alla sua tattica di longanimità e benevolenza verso le città federali, Annibale non poteva accanirsi ad espugnare Spoleto, e neppure perdere la fiducia nel suo disdegno di cattivarsi le città latine, poiché dovè pensare che la resistenza, più che dagli abitanti, gli veniva fatta dai soldati romani. Volse quindi il cammino verso il Piceno e verso Atri. Qui mi permetto di ristabilire questo viaggio di Annibale, sul quale dagli scrittori nostrani si è fatta la più grande confusione ; ristabilirlo senza voli di fantasia che nella storia non si ammettono, attenendomi principalmente a Polibio, contemporaneo ai fatti e militare, che con brevità soldatesca ci dà chiaro l'itinerario di Annibale per chi vuol leggerlo senza preconcetti. Lo traduco letteralmente.
      « Annibale, compiute felicemente queste cose, sollevato « d'animo, reputava di non essere ancora tempo di andare « contro Roma. Per cui, devastata passo passo la provincia «a ferro e fuoco (la provincia, s'intende, dell'Etruria, dove era stata distrutta la cavalleria di Centennio, /' ultimo fatto narrato da Polibio, che non parla affatto di Spoleto), «e marciando per l'Umbria e pel Piceno, nel decimo giorno « pervenne nella regione prossima al mare Adriatico, così « carico di preda d'ogni genere, che nè sui veicoli, nè in « sulle spalle l'esercito bastava a trasportarla : lungo la « marcia invero fu trucidata una grande moltitudine di uomini. Poiché Annibale aveva comandato, per mezzo del « banditore, ai soldati che uccidessero qualsiasi persona che « incontrassero in età atta alle armi, come usavano nelle « città spagnuole. Era tanto congenito in lui l'odio contro i « Romani da non astenersi da nessun genere di crudeltà. Incontratosi adunque sul littorale dell'Adriatico mare in un «luogo, abondante di molti frutti d'ogni genere, ivi per alquanti giorni prese stanza, intento con ogni studio a risanare i corpi dei soldati ed a curare non meno quelli dei « cavalli ».
      Quale dunque fu la via percorsa da Annibale, e quale il


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911 pagine 324

   

Pagina (111/332)






Annibale Spoleto Piceno Atri Annibale Polibio Annibale Roma Etruria Centennio Polibio Spoleto Umbria Piceno Adriatico Annibale Adriatico Annibale Romani