Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

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      luti LIBRO III - HATRIA SOCIA DI ROMAAppennini per attaccarlo, se rimaneva fermo. Neil' esercito di G-neo Servilio doveva essere il contingente di Atri col seguito dei Vestini, dei Marruccini e fors' anche dei Frentani, che, a norma di una disposizione prudente del Senato romano - la quale vedremo più innanzi - erano sottoposti al comando dei tribuni militari atriani.
      Non era ancora finito l'inverno, quando Annibale si mosse dalla valle del Po e valicò l'Appennino, e tenendosi ad occidente tra le paludi del Serchio e dell'Arno, dove molto soffrirono le sue genti e soffrì egli stesso, giunse a Fiesole prima che Flaminio, che voleva inoltrarsi fino a Lucca, si movesse da Arezzo. Quella rapida mossa era già un notevole successo per Annibale ed uno scacco pei generali romani. Servilio, ignaro d'ogni cosa, seguitava ad accampare a Rimini. Flaminio avrebbe dovuto aspettarlo. Invece, borioso ed incapace, si lasciò attrarre dell' astuto Cartaginese in un luogo stretto fra due montagne e chiuso da un estremo da un colle e dall' altro dal lago Trasimeno. Non fu una sconfìtta, ma fu una strage : quindicimila Romano-italici morti e quindicimila prigionieri, di fronte ad una perdita di millecinquecento uomini di parte punica ! Il console Flaminio tagliato a pezzi in mezzo ai suoi.
      I federali atriani, che dovevano far parte dell' esercito di Servilio, furono salvi da quel macello. Servilio, saputo il passaggio di Annibale ad occidente dell'Appennino, veniva ritraendosi lentamente lungo il littorale piceno, ed aveva mandato in avanscoperte la sua cavalleria (quattromila cavalli) sotto il comando di Caio Centennio a rintracciare il collega. Fu anch' essa circondata dai Puni, e parte fatta a pezzi e parte prigioniera. Anche da questa iattura credo che gli Atriani rimanessero in gran parte immuni, poiché il loro contingente, per la natura dei luoghi, era scarso di cavalli (aprile 537 = 217).

Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio Tipografia del Senato Roma 1911 pagine 324

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