Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

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      CAPITOLO III.
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      Quali scopi potette egli avere, quali ragioni potettero muovere Dionisio a stabilire una sua colonia in Atri, parte s'intuisce dai fatti stessi, e parte si comprende leggendo le sue gesta in Diodoro. Potè Dionisio I per prima cosa desiderare di tenere a bada ed opprimere dal porto d'Atri i suoi avversi fissatisi in Ancona. Possiamo anche pensare che costoro si sottomettessero, anche prima che le triremi atrio-siracusane uscissero dal porto del Matrino, poiché niuno ormai in Italia, dopo la presa di Reggio, resisteva al tiranno siracusano, che volgeva nell'animo grandi disegni. Quali questi fossero rispetto al seno adriatico, suo principale campo d'azione, ci dice chiaramente Diodoro nel libro XV della sua istoria al cap. 13. Dionisio, egli narra, deliberò di stabilire colonie attorno all'Adriatico (eyvco v.y.-zx xòv 'ASpJxv tcóàsc? etv).1 A ciò era mosso dal desiderio di rendersi padrone del mare Jonio a fine di avere libera e sicura la navigazione per l'Epiro, e tenere nelle sue mani le città dove le sue navi potessero comodamente approdare. Egli aveva intenzione d'espilare il tempio di Delfo. All'uopo gli abbisognava l'alleanza coglTllirii e di fortificare un'isola nel mezzo dell'Adriatico. Egli effettuò l'uno e l'altro disegno. L'isola prescelta e munita fu Faro colla città di Lisso. Quasi dirimpetto a questa, sulla costa italica, era Hatria col suo porto al Matrino, e dal Gargano ad Ancona non v'era altra città che potesse offrire rifugio migliore alle sue navi. È dunque evidente la ragione della occupazione d'Atri per Dionisio. Né occorreva che Diodoro ne facesse particolare menzione, avendo egli spiegato sinteticamente che gli occorreva avere in mano tutte le città che fronteggiavano l'Epiro e lTllirio meridionale. Con che indicò
      1 Cfr. De Vit., Adria e le sue antiche epigrafi, cap. XIX, voi. I. L'Autore rifiuta per l'Adria veneta la colonizzazione di Dionigi ed anche per la picena, la quale ultima è ammessa, tra gli altri, dal Mùller, Die Etruscker, I, pag. 159. Il De Vit non dà alcun peso all' Etimologico Magno, ed interpreta l'espressione di Diodoro per il mare in generale-, e non per l'una o l'altra città. Ma noi abbiamo il documento numismatico, che non ci permette di dubitare dell'alleanza antica, anteriore a Dionigi.


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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911 pagine 324

   

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