Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
44 .
LIBRO II - LA CONFEDERAZIONE PICENAciazione d'idee, all' immagine di lui, impressa sull' asse lib-brale, al vecchio dalla fisonomia grave, dalla fronte cinta di bende ieratiche, dalla lunga barba, coll'animale che gii è sacro, il cane, custode del suo tempio. Non è più il caso d'insistere oltre in questa mia divinazione sull'origine di Hatria e sul suo nume indigeto, poiché la cosa mi sembra assai evidente.
Nel mito gorgonico, impresso nel semis, si allude all' immigrazione etrusco-pelasgica che ci apportò la civiltà micenea, ed in generale alla nautica ed ai suoi perfezionamenti, che certamente furono a noi recati da quei pionieri della civiltà dei tempi preistorici. Tra i quali perfezionamenti è da annoverare principalissimo l'invenzione dell'àncora, l'emblema per antonomasia dell'arte nautica. Completano il simbolismo nettunico i pesci del quadrante, e di questi principalmente il delfino, l'amico, la guida dei naviganti, che ne dirige la rotta, prevede la tempesta, avverte dei pericoli col sibilo quasi umano.
In quel giovane imberbe, in quel germoglio della pianta del vaso diota, non potrebbe essere raffigurato l'esodo della gioventù sabellica nella primavera sacra, simboleggiata nell'arbusto già fiorito ? Come meglio potrebbe venir rappresentato il sacrifizio votivo delle primizie vegetali ed umane nelle sacre primavere, semenzaio di nuove genti e di nuove civiltà ?
In tal modo avremmo nelle monete le tre fasi della preistoria atriana: il popolamento siculo-illirico, la civiltà micenea dei Pelasgi, l'esodo dei Piceni. Colla venuta di questi, affini dei vecchi abitatori, cessa per Hatria la corrente migratoria, e comincia l'ascensione del nuovo popolo, frutto di quell'amalgama di razze, varie sì ma non contrarie, che abbiamo veduto. Tale stabilità florida è data dagli emblemi del sestante, il gallo o la gallina, ed il calceo o scarpa. In quanto al primo, se ben si osservi un buon numero di sestanti, si vedrà in alcuni abbastanza spiccato il segno più
| |
|
Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911
pagine 324 |
|
Pagina (47/332)
|
Hatria Pelasgi Piceni Hatria Tale
|
