Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

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      Argonauti e di Giasone loro capo. E fa lo stesso per noi,- se più della città nostra o della veneta, egli abbia inteso palliare del mare, dove queste si affacciavano e dominavano.
      Indubbiamente, per quanto non risulti da prova scritta, avevano per loro principale nume Mavors o Marte [lo stesso che Ares), tanto venerato dai Sabini che emigrarono sotto i suoi auspicii nelle sacre primavere, e tutte le altre divinità sabelliche, massime le tutelari dell'agricoltura. Probabilmente alla confluenza del Vomano col Mavone fu un tempio di Marte. Certamente un sacrario ad Adrano fu nella località che per esso si chiamò Fano Adriano, sul corso superiore del Vomano, ed altro se ne venerava, intitolato a Giove, sul Monte omonimo. Pensa lo Speranza 1 che in Silvi e Monte Silvano fossero sacrarii dedicati al Dio Silvano, donde il loro nome.
      Silvano, che il mito, appunto a significare la sua natura agreste, dice procreato da una capra fecondata da un pastore, è uno dei primitivi numi italici, adorato principalmente dai Siculi, con cui fu simboleggiato l'inizio dell'agricoltura e della confinazione delle terre coltivate. Rinvengonsi ancora tracce del culto di Artemide, o Diana cacciatrice, nel pianoro di S. Giorgio presso Castiglione Messer Raimondo, delle Amazzoni in Atri ed in Bacucco.
      Nel mio museo, come attestazione della religione degli Atriani, conservo alcuni idoletti che possono risalire al periodo piceno e rappresentano : in bronzo, Ercole e Marte ; ed in oro (elettro) un'arcaica Pallade galeata rivestita d'una doppia clamide a foggia semitica, ed un dio nudo con infula. Essi dovettero appartenere alle favissae [ripostigli di oggetti sacri fuori d'uso e votivi) di qualche tempio.
      Molto diffuso appare il culto del fallo e di Prìapo. Oggi a quest'emblema del fallo, o membro virile, tanto connine nelle religioni semitiche, si porta dai mitologi una maggiore attenzione. Il senso che ad esso attribuivano i Semiti era assai più
      1 Op, *ìt(j oap. V, pag. 197.


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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911 pagine 324

   

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