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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Chi
   ed etnol. giur. in quella di Catania. Si è occupato principalm. di dir. comparato seguendo un metodo prevalentem. induttivo, da lui 'denominato « analisi stratigrafica ». Una sua opera Le antiche istituz. processuali dell'India (2° voi. degli Studi di etnol. giur.) ha riportato nel giù. 1909 il premio reale dei Line.
   Op.: La condiz. giur. del marito nella fam. matriarcale, Catania, 1899; Studi di etnologia giur., ib., 1902-26; Les types sociaux et le droit, Parigi, 1908 (trad. in ispagn. nel 1913); Gli elem. irriduttibili dei sistemi giur., Catania, 1919-20; Le unità elementari dei sistemi giur., Messina, 1922.
   Mazzella Orazio, prelato, n. a Vitulano il 30-V-1860 da Giuseppe e da Luisa Buono. L. filos. e teol.
   Taranto, Arcivescovado.
   Già insegn. nel seminario di Benevento, poi vesc. tit. di Cuma ed ausil. di Bari (11-11-1896), e arciv. di Rossano (24-111-1898),), dal 14-V-1917 è arciv. di Taranto. Il 15-11-1910 fu nominato assist, al Soglio Pont. Oltre a varie pastorali, ha pubblicato parecchi libri di discussioni religiose.
   Op. : Praelectiones scholastico-dog-maticae, Roma, 1904-05.
   Mazzini Ferdinando, console generale, n. a Forlimpopoli il 24-X-1879 da Gioacchino e da Teodora Bacci. L. giur.
   Roma, palazzo Chigi.
   Ha percorso tutta la carriera consolare da Smirne (1902) a Marsiglia (1907), a New Orleans (1909); è stato per qualche tempo al Min. degli Est. (1910-12), ine. d'una missione al Marocco (1912), poi R. Console a Monaco Princ. (1913), console gen. ivi stesso (1920-23) e poi a Barcellona (1923-27), e infine a disposiz. del Min.
   Mazzòccolo Enrico, pres. di sezione della Corte dei Conti, n. a Napoli il 19-111-1859 da Giacomo e da Enrichetta Pin-to. L. giur.
   Roma (36), via Giambattista Martini 6.
   Entrato nella Corte dei Conti per concorso nel 1880, vi ha percorso tutta la carriera. Ha fatto parte di numerose commiss, gov., e in parti-colar modo delle varie commiss, per la rif. dell'ammin. statale nominate
   fra il 1918 e il 1922. Fu segr. gen. della commiss, parlam. d'inchiesta sull'ammin. della guerra (1907-10), vice-segr. di quella sulle spese di guerra (1921-22), ine. di ordinam. ammin. nell'Ist. di Se. Comm. di Roma (1912-13). E' sindaco dell'Ist. Naz. dei Cambi con l'estero, collab. di riv. giur. (Giustizia ammin., Riv. di dir. pubbl., Foro ammin., La legge, ecc.), ha diretto il Giorn. dei consigli com. (1895-1900) e il Boll, delle Opere Pie e dei Comuni (1901-23) e pubblicato vari lavori d'indole giur., fra cui la monogr. Libri di Commercio nell'Encicl. giur. ital.
   Op.: La rif. del Cons. di Stato, Napoli, 1889; La legge com. e prov., Milano, 1890 (7« ed., 1923).
   Mazzoni Giuseppe, pittore e architetto, n. a Modena il 21-III-1881 da Serafino e da Ma-ria Borghi. D. arch.
   Studio: Genova, via Lavinia 2.
   Abitaz.: Genova, via del Rivale 4/1.
   Ha compiuto molti studi e rilievi sull'arte pompeiana (Gali. Poletti di Modena) e sull'arch. romana e sicil. (Gali. dell'Acc. dei Virtuosi al Pantheon), ha eseguito pitture murali e decoraz. archit. (Santuario di Fiorano Modenese e Ist. Internaz. di Agric. a Roma). Coltiva anche l'arte decorativa (lavori di filigr., metallo sbalzato, cuoio lavorato) e l'illustrazione di libri (fra cui dei Classici del ridere Formiggini) e riv. (fra cui l'Illustrazione it., il Secolo illustr., l'Illustr. del Pop.).
   Mazzoni Guido, professore u-niv., senatore del Regno, n. a Firenze il 12-VI-1859 da Arcangelo e da Caterina Mori. L. 11.
   Firenze, piazza D'Azeglio 13.
   Già prof, nelle se. medie (1881-84) e segr. part. di F. Martini segr. gen. alla P. I., nel 1887 fu nominato prof, di letter. it. nell'Univ. di Padova, e passò poi ad insegnare la stessa nell'Ist. di Studi Sup. (ora Univ.) di Firenze. Ha molte pubblicaz., sia in prosa sia in versi, alcune di carattere stor.-letter., altre destinate alle se. medie, ed ha collaborato lungam. alla N. Antol., alla Riv. d'It. e al Giorn. d'It. Fu uno dei fond della « Dante Alighieri » è della Soc. Dantesca ed iniziò nel 1899 le pubbl. letture di Dante in Orsammichele. Fu nominato senatore il 26-1-1910.
   Op.: Poesie, Livorno, 1880 (5a ed. Bologna, 1913); In biblioteca, ib.,