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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ¦304
   Chi
   (1895, Munic. di Bologna), Culmina fumant (1895), Ecloga e Vespro montanino (1896), Sera d'estate (1897), La trebbiatura e Un canto del poema garibaldino (1898), La battitura (1901), Il ritorno (1904, raccolta del Re), Georgica (1905), Visione omerica (1907), Sera montanina (1909), Estate in montagna (1915, raccolta del Re), I miei vecchi (1922), Casa mia (1922, Gali. d'Arte Mod. di Bologna), Il ciabattino (1924, raccolta del Re).
   Majetti Michele, pubblicista, n. a Burgio il 24-VII-1888 da Raffaele e da Luisa De Maria. L. giur.
   Roma (2), via Carbonari 10, tel. 64979.
   Propagandista della stenografia, fu assiduo collab. della riv. Stenografia, quindi red.-capo della riv. giur. Il giudice conciliatore, red. del Giorn. d'Italia (1908-12), dell'Epoca (1918-23) e della Tribuna (1924-25). Attualm. fa parte dell'uff. romano della Stampa. E' stato anche cons. dell'Assoc. della Stampa Per. ital. e della Fed. della Stampa Ital.
   Op. : Il codice dei minorenni e la crisi dell'infanzia, Roma, 1914; Il dir. libero, ib., 1914.
   Majoni Giovanni Cesare, diplomatico, n. a Borgomanero il 30-V-1876 da Francesco e da Flaminia Ramellini. L. giur.
   Varsavia, plac Dabrowskiego 6.
   Entrò nella carriera cons. nel 1899 e fu applic. volont. al Cairo (1899), vice-cons. a Salonicco (1901), Costantinopoli (1903), Nizza (1905) e Cannes (1907), cons. a Zara (1909) e Filadelfia (1911), in missione al Commiss. dell'Emigraz. (1914-17), a Mosca con pat. di cons. gen. (1917), in missione spec. a Odessa (1918-19), cons. gen. (15-V-1919), capo-gab. del sottos. Sforza, cons. di legaz. (14-X-1919), reggente la direz. gen. affari poi. (18-XII-1919), in missione nel Transcaucaso (febbr. 1920), a Monaco con pat. di cons. gen. (14-IX-1920), a Helsingfors (genn. 1923), min. plenip. di 2* ci. (21-1-1923). E' min. a Varsavia dal 28-XI-1923, min. plen. di 1» ci. dal 26-V-1926.
   Majorana Giuseppe, professore univ., senatore del Regno, n. a Catania il 23-IX-1863 da Salvatore e da Rosa Campisi. L. giur.
   Catania, via XX settembre 81, tel. 689.
   Già prof, di statist. nell'Univ. di Messina e di econ. poi. in quelle di Padova e Palermo, attualm. insegna la stessa in quella di Catania. E' stato anche pres. della Fac. Giur. e rettore dell'Univ. di Catania. E' M. di varie accad. ed ha rappresentato più volte il Gov. it. in missioni all'estero. Fu deputato alle XX-XXII leg. (Nicosia) e fu nominato senatore il 18-IX-1924.
   Op. : Teoria del valore, Roma, 1887; Teoria della statistica, ib., 1899; Le leggi naturali dell'econ., ib., 1890; Principio della popolaz., ib., 1891; La Statistica teorica ed applic., Firenze, 1889 (2» ed., 1893); La concez. materialista della storia, Catania, 1905.
   Majorana Quirino, professore univ., n. a Catania il 28-X-1871 da Salvatore e da Rosa Campisi. LL. ing. e fis.
   Bologna (22), via Irnerio 46, tel. 495.
   Già assist. nell'Univ. di Roma (1897-1904), dir. dell'Ist. Sup. delle Poste, Telegr. e Tel. dello Stato (1904-14) e prof, nel Polit. di Torino, dal 1921 è prof, di fis. sperim. nell'Univ. di Bologna. E' SN. Acc. Line. I suoi lavori (contenuti tutti negli atti delle Acc. dei Line., di Torino e Bologna) riguardano i fenomeni fotoelettrici del selenio, la riproduz. del diamante, i raggi X, il « fenomeno Majorana » (nuovo fenomeno magne-to-ottico), la realizzaz. di sistemi radio - telefonici ( esperienze eseguite nel 1903-10 tra Roma e la Sardegna,. Roma e Trapani, Roma e Messina), sulla gravitaz., su una nuova proprietà termica della materia, ecc.
   Malagodi Olindo, pubblicista,, senatore del Regno, n. a Cento il 28-1-1870 da Tomaso e da Ludgarda Luminasi. L. 11.
   Roma (27), via Maurizio Bufalini 8, tel. 30538.
   Fu già corrisp. da Londra (1895-1910) e poi dir. (1911-23) della Tribuna, e fu nominato senatore l'8-VI-192L
   Op. : Imperialismo; la civiltà in-ùustr. e le sue conquiste, Milano, 1901; Il focolare e la strada, Torino» 1904 (2* ed., Milano, 1922); Calabria desolata, ib., 1905; Un libro di versi, ib., 1908; Madre nostra ed altre poesie, Milano, 1914.
   Malaparte Curzio, pseud. di Suckert Curzio.