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Chi è?
Dizionario degli italiani d'oggi

A.F. Formìggini Editore in Roma, 1928, pagine 491

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Chi
   Benedetti Giulio (G. B.), pubblicista, n. a Roma il 10-XI-1893 da Nazareno e da Teresa Bonsignori.
   Milano (29), via Napo Torriani 18, tel. 2350.
   Esordì nel 1910 nella Patria di Roma, quindi diresse La Vita Giudiziaria (1914-15). Inviato dell'Idea nazionale, del Nuovo Giornale e del Paese di Torino a Fiume nel nov. 1918, nell'ag. 1919 fu tra i fondatori della Vedetta d'Italia, che diresse sino al 1921. Fu poi red.-capo del Tempo di Roma (1922), del Giornale di Roma (1922-23), del Resto del Carlino (1923-25), e del Secolo (1926-27). Dal 1925 dirige La Terra, rassegna mensile economico-agraria di Bologna. E' insignito di una med. d'arg. di benem. e di un premio speciale Carnegie per atti di valore, per l'opera prestata con le squadre dei genio mil. nel terremoto di Avezza-no.
   Op. : Fiume, Porlo Baross e il retroterra, Roma, 1922; Enrico Corra-dini, Piacenza, 1922; La pace di Fiume (con pref. del Mar. sen. Giardino), Bologna, 1924.
   [Cfr. : A. Lancellotti, Giornalismo eroico].
   Benedettini Enrico, avvocato, n. a Foggia il 7-XII-1885 da Benedetto e da Maria Calatafimi. L. giur.
   Pisa, via Oberdan 16, tel. 449.
   E' lib. doc. di istituz. di dir. civ. nell'Univ. di Pisa.
   Op. : La rescissione della vendita per causa di lesione, Pisa, 1910; Della evizione, Torino, 1912.
   Benedettini - Alferazzi Paola, pubblicista, n. a Pisa il 3-IX-.... da Bernardo Alferazzi e da Aurelia Schivardi. D. mag., D. Acc. B. A.
   Roma (9), piazza Borghese 84, tel. 61613.
   Fondò nel 1919 e dirige tuttora II Giorn. della Donna, per. femminista. Già segr. gen. della Feder. It. Pro-Suffragio Femmin., e M. del Co-mit. di revis. cinemat. presso il Min. dell'Interno, è del. per l'Italia nel Comit. Stampa della I. W. S. A. di Londra e collab. dell'Ambrosiano, dèi Corr. dei Piccoli, ecc.
   Benedetto Luigi Foscolo, professore univ., n. a Torino il 24-
   11-1886 da Giuseppe e da Ce-sara Ruffinati.
   Cumania (Torino).
   E' prof, di letter. frane. all'Unir, di Firenze e collabora alle princ. riviste it. ed estere.
   Op. : Il « roman de la Rose » e la letter. it., Halle, 1910; Madame de Warens d'après des nouveaux docu-ments, Paris, 1914; Le origini di Sa-lammbó, Firenze, 1920; Il «discorso » di Blaise Pascal « sulle amorose passioni», Foligno, 1925; « Il milione » di Marco Polo (la ed. integro, Firenze, 1927.
   Benelli Sem, poeta, n. a Prato in Toscana il 10-VIII-1877 da-Raffaello e da Giovacchina Borri.
   Zoagli (Genova).
   Nato da una famiglia di cardatori di lana, iniziò gli studi di lettere a Firenze, ma li interruppe per la morte del padre. Si occupò da allora di varie cose, e fra l'altro fu dir. d'una fabbrica di mobili artìstici e red.-capo della Rassegna in-ternaz. Esordì come poeta lirico col poema Un figlio dei tempi (1905), , poi si dedicò al teatro, al quale ha dato via via Lassalle, La Terra, Vita gaia, Tignola, La maschera di Bruto, La cena delle beffe, L'amore dei tre re, Il Mantellaccio, Rosmun-da, La Gorgona, Le nozze dei Centauri, L'altare, Ali, Arzigogolo, La Santa Primavera, L'amorosa tragedia, Il vezzo di perle, Con le stelle, pubbl. tutti dall'ed. Treves. Uffic. in guerra, 2 volte ferito e decor. di med. d'arg., partecipò al siluramento della « Viribus Unitis » e fu il primo soldato ital. che recò a Pola l'annuncio della liberazione. Iniziò anche il movim. per l'italianità di Fiume, ciò che gli procurò da quella città il 15-XII-1918 il dono di un ramo d'alloro con la dedica : « A Sem Benelli — che primo accolse nell'altissima anima il nostro gemito angoscioso nato da oltraggiata fierezza indomabile — Fiume che a-ma e ricorda ». Partecipò in Firenze alla riscossa antibolscevica e fu e-letto deputato per Firenze alla XXVI e poi anche alla XXVII leg. Alla Camera sostenne i diritti di Fiume e della Dalmazia. Di recente si è ritirato dalla vita poi.
   Benfratelli Salvatore, professore univ., n. a Palermo il 24-V-1881 da Guglielmo e da Luisa Barba. L. ing.
   Pisa, R. Scuola d'Ingegneria.