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Cento novelline morali pei fanciulletti

Salvatore Muzzi
Libreria Marsigli e Rocchi, 1840, pagine 143

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — io3 — festa, ed egli lascioAi liberi di scégliersi ciò che meglio piacesse loro. Gli domini scelsero delle canne di zucchero e di bambucco, delle radici di corallo r e «UJJe conchiglie a vaghissimi colori : le donne preferirono diverse stoffe di seta, dei monili di belle perle, o dei diamanti preziosi. Un uomo di senno fece scelta invece d' un piccolo cartoccino sul quadè>*èrano scritte queste parole i — Semi idi papa-•¦vero. •— Ma quando 1' apersé, più non ve n' era che un solo granello ; e gif altri , per P estrema loro piccolezza , eran dispersi durante il viaggio. Tutti allora si risero di lui; ma egli, non isgomeu-tato, rispose : questo solo mi basta ; il papavero è ancor fra noi sconosciuto, ed io spero in breve tempo di trame non picteólo vantaggio. Seminò in fatti quel granèllo con ogni cura; e fra pochi mesi h ebbe tanta semenza da coprirne poscia un grande spazio di terreno. E la prima volta che fu veduto il campo tutto coperto di larghi fiori porporini, e che fu gustato Y olio limpido e puro tratto dai semi di papavero, si conobbe allora il gran benefizio che quel granellò avea recato' al palése, e tutti ad una voce scia-